Categoria: <span>Cammino della Rada</span>

TRA MARE E OTIUM

Gita in barca alla scoperta delle meraviglie dell’Elba

con pranzo a cura di Elba Water Life

Visita guidata su percorso naturalistico e archeologico a piedi con Another Elba tours

(9,30-12,30)

5 giugno 2022 dalle 9,30 alle 17,30

Si comincia dal mattino con una passeggiata nella zona umida delle Antiche Saline, dimora di fenicotteri e aironi cenerini e habitat dalla straordinaria biodiversità. A seguire visita guidata della “ex” Villa romana delle Grotte poco distante, che si affaccia sulla Rada di Portoferraio.  Un Cammino della Rada via terra e dal mare!

Prima di pranzo si salpa …
Visita guidata con guida turistica multilingue (italiano, inglese, francese, spagnolo), sistema di auricolari professionali.
Infoline e prenotazioni: +39 333 416 9416 (Andrea) +39 346 4904719 (Valerie)

Ritornano gli archeologi!

Proseguono le ricerche alla Villa romana delle Grotte finanziate dalla fondazione berlinese, che ha permesso un grande impegno dell’Università di Siena, iniziato nel 2019.  L’Università di Siena ha portato all’Elba e coinvolto i suoi migliori ricercatori e studenti di archeologia negli ultimi dieci anni, per dedicarsi al più vasto progetto sulla Rada di Portoferraio nell’antichità.
La campagna di scavo 2022 si limita a due settimane in questo mese di maggio, per poi intraprendere l’ultima fase di sintesi delle ricerche effettuate e arrivare a una nuova pubblicazione scientifica.  Si getteranno così le basi per la futura valorizzazione e promozione del sito.
La Fondazione in autunno accoglierà poi il gruppo di studio e lavoro della Soprintendenza, per il restauro, finanziato da fondi ministeriali, delle due cisterne del complesso monumentale.
Grazie alla nascita del Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano, formalizzato nel novembre 2020, la Fondazione è entrata a far parte del Sistema Museale del Comune di Portoferraio e dello SMART.
È oggetto di studio e ricerca sulla Rada di Portoferraio nell’antichità del “Gruppo Aithale”.
È membro dal 2016 della Rotta dei Fenici Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.
Partecipa dal 2016 alle Notti dell’Archeologia della Regione Toscana e alle Giornate Europee dell’Archeologia.
Ha aderito alla Fase 1 e Fase 2 della Carta Europea per il Turismo Sostenibile.
È membro del Comitato MAB UNESCO Isole di Toscana.
È sede certificata UNESCO Baby P.Stop per la protezione dell’infanzia.
È uno dei luoghi scelti per i concerti del Festival Elba Isola Musicale d’Europa dal 2017.
È membro della Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici.

Giornata Mondiale della Terra

Giornata Mondiale della Terra

Un eco-tour alla scoperta della varietà naturale e della ricchezza storica

della Rada di Portoferraio

In occasione della Giornata Mondiale della Terra, venerdì 22 aprile, è stata celebrata la nostra Rada, grazie a un’iniziativa dell’Istituto Comprensivo di Portoferraio Sandro Pertini con la collaborazione della Guida Parco Antonello Marchese, l’accoglienza delle Terme di San Giovanni e della Fondazione Villa romana delle Grotte.

Conoscere e ammirare le nostre bellezze significa anche viverle da vicino, ammirarle e rispettarle.   La scuola ha proposto una passeggiata, un “biowatching” percorrendo a piedi un segmento dell’itinerario storico, culturale e turistico conosciuto come il Cammino della Rada, alla scoperta di realtà impegnate nella salvaguardia degli ecosistemi naturali, paesaggistici, storici e archeologici e affrontando, durante l’itinerario, alcune importanti problematiche ambientali.
I giovani studenti della classe 2E, insieme alle loro insegnanti Taccioli e Scardina e alla vicepreside Stefania Signorini, partendo direttamente dalla loro scuola hanno fatto una escursione lungo costa, visitando luoghi unici dell’Arcipelago Toscano: la zona umida delle antiche saline, in prossimità delle Terme di San Giovanni; il piccolo nucleo abitato di San Giovanni, una volta attracco per la navigazione marittima locale e dalla spiaggia ancora ricca di molte scorie di ferro legate alla presenza delle antiche fornaci etrusco-romane, salendo poi per una amena strada vicinale che arriva direttamente al parco archeologico della Villa delle Grotte.  Andata e ritorno, da scuola a scuola.
(foto della scuola, di Antonello Marchese e di Marco Tenucci)

Un nuovo progetto

Prossimo restauro della Soprintendenza

Le cisterne del complesso monumentale delle Grotte

Da poco la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno, in seguito di un progetto presentato nel 2021 al Ministero della Cultura, ha ottenuto un finanziamento di 200.000 euro per il restauro, la messa in sicurezza e lo studio delle due cisterne romane del complesso monumentale delle Grotte.

 

Il nuovo finanziamento permetterà il restauro e la valorizzazione delle cisterne del complesso monumentale delle Grotte. Le cisterne sono due, quella superiore, per il recupero di acqua sorgiva, è demaniale e in consegna alla Soprintendenza, quella inferiore, per il recupero di acqua piovana, all’interno della Villa romana, è di proprietà della Fondazione “Villa romana delle Grotte”.

È previsto che il progetto, iniziato anni fa con uno studio preliminare congiunto che aveva ricevuto una vasta eco mediatica, partirà e si completerà nel corso del 2022 e riveste particolare valore, per l’importanza assoluta che l’elemento “acqua” riveste per tutto il sito archeologico.

Il progetto  intercetta gli ultimi ritrovamenti, venuti alla luce grazie alla metodologia di archeologia preventiva applicata ai lavori in corso da parte della società Terna per il passaggio di cavi elettrici sotto il manto stradale, che hanno infatti riportato alla luce, interrata dai tempi del Prof. Giorgio Monaco e i suoi scavi degli anni 1960-70, una parte interessante del sistema di nicchie dell’insediamento romano delle Grotte.  Si ricorda che la strada provinciale SP 26 è di recente costruzione, nel dopoguerra.

“Il recente ritrovamento di Terna ed il finanziamento del Ministero della Cultura – spiega la drssa Lorella Alderighi, funzionario archeologico responsabile per l’isola d’Elba – permetteranno di effettuare anche ulteriori scavi, alla ricerca di informazioni e chiarimenti sulla funzione della cisterna superiore e sulla presenza di eventuali altri vani o strutture murarie”.  

Queste ricerche e restauri, commentano la presidente della Fondazione Cecilia Pacini e l’arch. Alessandro Pastorelli membro del CdA, si inseriscono a pieno titolo in una sinergia di intenti e interessi tra la Fondazione e il Comune di Portoferraio che, nata dal 2014, è stata formalizzata nel 2016.

Dalla gestione del sito archeologico, che si è sviluppata con la direzione scientifica dell’archeologa Laura Pagliantini, coadiuvata dal Gruppo Aithale responsabile di ricerche nella Rada di Portoferraio, è nato un completo progetto di ricerca e valorizzazione della Villa Romana.  Il progetto, iniziato nel dicembre 2019 grazie ad una donazione della berlinese Prof.ssa Bettina Schwarz della Wissenschaft Förderungs Gmbh, ha visto dall’inizio il ruolo fondamentale della stessa Soprintendenza, in particolare con la dr.ssa Lorella Alderighi, mentre lUniversità di Siena con il prof. Franco Cambi inizierà nel 2022 la Quarta Campagna di Scavo, a cui ha collaborato anche l’Università di Firenze, Dipartimento DIDA di Architettura.

Decisamente il 2022 sarà un anno decisivo per le Grotte!

 

 

 

Un premio dal Consiglio d’Europa

La Rotta dei Fenici e Iter Vitis, Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa, hanno organizzato la prima edizione della “Rotta dei Fenici – Iter Vitis Awards”, premio internazionale sulle tematiche della cultura archeologica unita a quella del vino.

Tra i selezionati, la Giuria ha deciso di attribuire il premio, con la dedica alla “migliore iniziativa di valorizzazione innovativa e creativa realizzata da una Fondazione”, alla Fondazione Villa romana delle Grotte (Isola d’Elba, Tuscany) per le numerose attività realizzate nell’area archeologica, anche in collaborazione con la Rotta dei Fenici.

La Fondazione – spiega la presidente Cecilia Pacini – ringraziando il direttore Antonio Barone della Rotta dei Fenici e la sua assistente Sara Ferrari, ricorda il ruolo importante nel raggiungere questo traguardo di Laura Pagliantini, direttrice scientifica della Fondazione, degli archeologi del Prof. Franco Cambi dell’Università di Siena, del viticoltore elbano Antonio Arrighi con la  sperimentazione del “vino in anfora”. Il progetto di valorizzazione quindi, nato sulle tracce delle recenti scoperte alla Villa romana di San Marco a San Giovanni e continuate alla Villa romana delle Grotte, si è sviluppato in modo corale, avvalendosi anche della collaborazione dei soci dell’associazione culturale Italia Nostra Arcipelago Toscano, di Valter Giuliani e dei soci del Consorzio Elba Taste. È importante citare il fondamentale ruolo collaborativo e istituzionale che esiste tra la Fondazione, privata, e il Comune di Portoferraio, Assessorato alla Cultura – anch’esso membro della stessa Rotta dei Fenici Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa insieme con altri comuni elbani -e con la Soprintendenza SABP di Pisa e Livorno, grazie al funzionario responsabile per l’isola d’Elba l’archeologa Lorella Alderighi.

La Cerimonia di Consegna del Premio si è tenuta sabato 23 ottobre, a partire dalle ore 18, a Sambuca di Sicilia, nella sala convegni di Palazzo Panitteri – Centro di Interpretazione della Rotta dei Fenici, con il patrocinio dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana.  Antonio Barone, Direttore della Rotta dei Fenici, ha consegnato il premio a Marino Garfagnoli, delegato anche del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e del Comune di Portoferraio.
Il premio è stato articolato in 18 categorie, allo scopo di sostenere e premiare iniziative e innovazione nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale e vitivinicolo, della promozione di forme di turismo responsabile, creativo, esperienziale e sostenibile nei Paesi membri delle due reti internazionali, dall’Azerbaijan al Portogallo.  Il premio, inoltre, conta sulla collaborazione di numerosi partner tra cui l’Associazione Donne del Marmo, i Gruppi Archeologici d’Italia e il progetto Eni Cbc Med Crossdev.
Sono stati consegnati 18 Premi alle Amministrazioni locali (Comuni di Menfi, Sambuca di Sicilia, Otranto, San Bellino (RO), Parenzo (Croazia), agli uffici del turismo (Larnaka Tourism Board e Azerbaijan Tourism board); ad aziende (Shumy Winery – Georgia; Chateu Vartely (Moldavia) e Lefkadia Valley (Russia), a due Gal (Kroton – Calabria e Terra dei Messapi – Puglia), ad Associazioni (Musées Méditerranée – Francia, Inizjamed – Malta e Mosaic Centre Jericho – Palestina), alla Fondazione Villa romana di Portoferraio (Isola d’Elba), al Palestinian Heritage Trail, progetto di una intera comunità locale, alla rivista di turismo Plein Air, all’Università di Jaén e come personalità a Paolo Giulierini, Direttore del Mann Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Era presente all’iniziativa Giuliana De Francesco, Rappresentante del Ministero Italiano presso l’accordo parziale allargato sugli itinerari culturali del Consiglio d’Europa e Domenico Coco, Console in Italia dell’Azerbaijan. (ANSA).
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