Nuova Gestione
Nel marzo 2016 prende avvio una nuova gestione della Fondazione Villa romana delle Grotte che comprende tra i soci fondatori il Comune di Portoferraio. La Fondazione fa riferimento alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno, la cui funzionaria responsabile per l’isola d’Elba è l’archeologa Lorella Alderighi.
Il nuovo Consiglio d’Amministrazione comprende: Presidente Cecilia Pacini, Membri del CdA arch. Alessandro Pastorelli. Direzione Scientifica: Laura Pagliantini. Comune di Portoferraio.
Nel 2017 l’arch. Alessandro Pastorelli e l’archeologa Laura Pagliantini conducono il primo studio e rilievo delle due cisterne, finanziato da ASA SpA.
Il 19 dicembre 2018 la Fondazione tedesca Wissenschaftsförderungs Gmbh offre una donazione per la valorizzazione del sito alla Fondazione Villa romana delle Grotte nel segno dei rapporti di amicizia tra la Repubblica Federale di Germania e l’Italia.
Nasce il progetto DREAMLand, parzialmente finanziato anche dalla Regione Toscana. Il gruppo di archeologi dell’Università di Siena, con Archeologia Diffusa Aps., è composto dal Prof. Franco Cambi con gli assegnisti Claudia Abatino, Laura Pagliantini, Federico Saccoccio, Edoardo Vanni.
Nel 2020 si unisce alle ricerche il Dipartimento di Architettura DIDA dell’Università di Firenze.
Nel 2021 l’Università di Siena sigla un accordo con il CNR per nuove indagini alla Villa.
“Le indagini saranno in grado di produrre nuove informazioni sulla Villa delle Grotte, di incrementare la sua valorizzazione attraverso la ricerca e la diffusione delle nuove conoscenze, e di migliorare e raddoppiare le aree visitabili. Una componente cospicua di tali interventi si configura come terza missione, essendo i medesimi volti all’accrescimento della consapevolezza culturale della comunità (Scuole, Associazioni, Imprese, Cittadini) e a incrementare gli attrattori culturali nel settore dell’economia turistica.
Il progetto si sviluppa attivando collaborazioni con tutte le diverse istituzioni preposte alla ricerca, alla tutela, alla valorizzazione e all’istruzione attive sul territorio di pertinenza.”