Autore: <span>Cecilia</span>

Cisterne

Nuove scoperte

Dagli scavi di Terna emergono resti archeologici

Archeologia preventiva:

Le scoperte, come ha detto la funzionaria della Soprintendenza Alderighi, permetteranno di fare luce sulla funzione della Villa romana delle Grotte: sono affiorati resti di strutture in opus reticulatum (opera reticolata) con pietre (cubilia) dello stesso tipo e colore (serpentino e calcare) delle strutture monumentali delle Grotte, ovviamente in relazione con esse.

La presidente della Fondazione Villa romana delle Grotte, intervistata, commenta che il complesso monumentale delle Grotte continua a stupire e ad affascinare.  Nonostante questo ritrovamento appaia quasi inaspettato, si tratta in effetti di una nuova, ennesima “riscoperta”, proprio sulla strada provinciale davanti alla Villa, di quanto il prof Monaco aveva probabilmente già scavato negli anni ‘60 e poi ricoperto per lasciare libera la viabilità stradale.    La Società Terna, se pure in maniera dettata dagli obblighi di legge che prevedono l’archeologia preventiva, si unisce così al grande e generoso lavoro corale di persone, enti pubblici, università, imprese, associazioni, che seguono e si adoperano da tanti anni per le sorti di questa ormai mitica sommità della collina delle Grotte.

Comunicato Stampa congiunto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno e la società Terna

 “Il 14 Febbraio 2022  nell’ambito dei lavori Terna per la realizzazione della seconda tratta in cavo del collegamento 132kV S.Giuseppe-Portoferraio, approvati dalla Soprintendenza di Pisa e Livorno con prescrizioni archeologiche,

venivano eseguiti i lavori nella zona delle Grotte. Data la vicinanza del percorso a siti di interesse archeologico e, in particolare, dal momento che il tracciato interessava la SP 26, ovvero la strada sulla quale si affacciano sia il complesso archeologico delle Grotte, sia la cisterna superiore un tempo collegata alla villa sottostante, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno prescriveva il controllo archeologico in corso d’opera di tutto il tracciato”.

 

Si apre così una nota della dottoressa  Lorella Alderighi, funzionaria archeologa della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno, che dà conto di una recente scoperta archeologica connessa alla Villa romana delle Grotte.

“In particolar modo si temeva, ma anche si auspicava, che il percorso nel punto delle Grotte intercettasse qualche traccia del collegamento tra la cisterna romana ubicata sopra la collina e la villa sottostante; – spiega Alderighi – pertanto la dott.ssa Debora Ascione della ditta SAP di Mantova che effettuava la sorveglianza per conto di Terna era in contatto in tempo reale con la dott.ssa Lorella Alderighi funzionario archeologo della Soprintendenza; l’appuntamento con l’archeologia è stato rispettato: al di sotto del manto stradale, nel lato verso la collina sovrastata dalla cisterna romana, sono affiorati resti di strutture in opus reticulatum (opera reticolata) con pietre (cubilia) dello stesso tipo e colore (serpentino e calcare) delle strutture monumentali delle Grotte, ovviamente in relazione con esse”.

“Si ricorda che la strada, costruita in anni recenti, – prosegue Alderighi – ha tagliato in due il complesso delle Grotte, lasciando isolata la cisterna superiore dalla villa sottostante; a suo tempo il funzionario della Soprintendenza dott. Giorgio Monaco che diede avvio agi scavi della villa romana nel 1960 e li proseguì fino al 1972, fece dei saggi archeologici nell’area oggi adibita a parcheggio ma non vi rinvenne strutture; adesso, grazie all’archeologia preventiva prevista per i lavori pubblici, è stato possibile aggiungere nuove informazioni relativamente al complesso delle Grotte, oggetto anche di recenti scavi in concessione da parte dell’Università di Siena con il prof. Franco Cambi, iniziati nel 2020 e tuttora in corso.  L’importante ritrovamento non rallenterà il lavori dell’elettrodotto che proseguiranno secondo il programma già definito”.

“Questa scoperta, casuale se pure attesa, – commenta la funzionaria – giunge in un momento assai opportuno: infatti da poco la Soprintendenza, a seguito di un progetto presentato al Ministero della Cultura, ha ottenuto un finanziamento di 200.000 euro per il restauro, la messa in sicurezza e lo studio delle due cisterne romane delle Grotte, sia di quella superiore che è demaniale e in consegna alla Soprintendenza di Pisa Livorno, sia di quella inferiore che, essendo inglobata all’interno della villa romana, è anch’essa di proprietà della Fondazione “Villa romana delle Grotte”. Questo ritrovamento ed il finanziamento del Ministero della Cultura permetteranno di effettuare anche ulteriori scavi nel terreno di proprietà demaniale, alla ricerca di informazioni e chiarimenti sulla funzione della cisterna superiore e sulla presenza di eventuali altri vani o strutture murarie”.

“Anche per il 2022 nel Comune di Portoferraio, i lavori della Soprintendenza proseguiranno con fondi ministeriali non solo con il completamento dell’intervento di restauro dell’impianto termale romano della Linguella ma anche con nuove ricerche e restauri alle cisterne romane delle Grotte. – conclude Alderighi  – Tali Interventi permetteranno di mettere in luce ancora di più l’importanza di Portoferraio in età antica; un centro portuale economicamente attivo nel quale le strutture di epoca romana sono state in parte demolite e in parte giacciono ancora nascoste sotto le strutture medicee e moderne”.

 

Architettura

Rilievi e test

📟Fine settimana di rilievi e test alle Grotte.. Con i nuovissimi ricevitori GNSS multicostellazione Emlid Reach RS 2!

🧐Ma di cosa si tratta? Sono strumenti topografici di ultima generazione, che permettono di georiferire rilievi complessi con facilità e precisione centimetrica in pochi secondi.
🎉Diamo il benvenuto a queste due nuove “teste” (che si aggiungono a quelle umane del gruppo di ricerca 🤣), acquistate grazie ad un finanziamento ottenuto dal Dipartimento di scienze storiche e dei beni culturali dell’Università di Siena ed un contributo dell’associazione Archeologia Diffusa – ambiente, paesaggi, società, e che nei prossimi mesi saranno protagoniste delle indagini archeologiche alla Villa romana delle Grotte.
Rotta dei Fenici

Al Palais de l’Europe a Strasburgo

L’Isola d’Elba al Palais de l’Europe a Strasburgo
Il caso della Villa romana delle Grotte

Il 24 novembre è stata inaugurata a Strasburgo, presso il Foyer del Comitato dei Ministri del Palais de l’Europe, la mostra “Gli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa in Italia: un patrimonio europeo”. Questa esposizione fa parte del programma di eventi che accompagnano la Presidenza Italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa.

La mostra si compone di 29 pannelli con testi e immagini attraverso i quali i visitatori possono esplorare e ripercorrere gli Itinerari che attraversano l’Italia, tra questi la “Rotta dei Fenici”.

Nel pannello dedicato alla Rotta dei Fenici c’è l’immagine della Villa romana delle Grotte, la cui Fondazione, insieme con il Comune di Portoferraio e con Italia Nostra Arcipelago Toscano,  è uno dei membri per l’Italia. E nel testo si menziona l’Isola d’Elba.

(Foto della Villa delle Grotte di Roberto Ridi)

La Rotta dei Fenici Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa fa riferimento alle grandi rotte di navigazione che dal XII secolo a.C. erano usate dai Fenici, grandi navigatori e mercanti, per i commerci e la comunicazione in tutto il Mediterraneo. Nei tempi antici, attraverso queste rotte, i Fenici e altre grandi civiltà hanno contribuito alla nascita di una “koiné”, una comunità culturale mediterranea che oggi abbraccia 18 paesi in Europa, nel Nord Africa e in Medio Oriente e ne rafforza i legami storici.  In questo senso l’esperienza di viaggio lungo la Rotta dei Fenici punta a mostrare al viaggiatore i nostri comuni percorsi, collegando paesi di tre continenti e oltre 100 città che hanno avuto origine dalle antiche civiltà del Mediterraneo.

Per saperne di più sulla cerimonia di inaugurazione della mostra sugli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa:

https://www.coe.int/en/web/cultural-routes/-/italian-presidency-official-opening-of-the-exhibition-cultural-routes-of-the-council-of-europe-in-italy-a-european-heritage-in-strasbourg

Le Grotte in Trasferta

Le Grotte e l’Università del Tempo Libero

“La Fondazione Villa Romana delle Grotte:

un laboratorio di idee, progetti e buona volontà all’interno del nuovo sistema museale dell’Arcipelago Toscano”

Appuntamento:

Martedi 16 novembre 2021 – Ore 16,00 alla sede dell’Università del Tempo Libero

c/0 Palazzo della Provincia a Portoferraio

Continuando una tradizione di collaborazione e amicizia reciproca, l’Università del Tempo Libero di Portoferraio, in particolare con la presidente Loredana Maffoni e le socie Maristella Giulianetti,  Gisella Catuogno e Loretta Sozzi, ha invitato Cecilia Pacini a presentare ai propri soci le ultime novità dei progetti della Fondazione Villa romana delle Grotte.

La presentazione si inserisce nell’ambito del programma delle conferenze previste per il mese di novembre organizzate nella loro sede nel palazzo della Provincia.  Questo il programma per il mese: Prog 4-30 novembre 2021. Durante questa occasione, è stato ricordato il progetto “Le Panchine di Tamara”, nato semplicemente per ricordare Tamara Pacini, che fu tra i soci fondatrici dell’UTL ben 25 anni fa. L’iniziativa è poi cresciuta e si è trasformata in un progetto ben più vasto dell’Associazione culturale Italia Nostra Arcipelago Toscano.  Rimangono ancora da spendere dei fondi raccolti anche dalla UTL come contributo all’acquisto di una nuova panchina.  È stato concordato di attendere la primavera per organizzare un evento condiviso.

 

 

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