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La Rotta dei Fenici arriva alle Grotte

Presentate le iniziative de

La Rotta dei Fenici Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa

La sessione di lavoro era finalizzata a definire la partecipazione attiva e condivisa all’itinerario culturale dei territori aderenti

 

Si è tenuto martedì 13 settembre 2022 a Portoferraio, nei locali del Centro Culturale De Laugier, un incontro pubblico per la presentazione dell’itinerario culturale ‘La Rotta dei Fenici’. Ad illustrare il progetto ‘europeo’ ad amministratori pubblici, rappresentanti del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed operatori privati è stato il direttore della ‘Rotta dei Fenici’ Antonio Barone. La sessione di lavoro era finalizzata a definire la partecipazione attiva e condivisa all’itinerario culturale dei territori aderenti.  
Presenti il Parco e tre Comuni elbani che hanno aderito alla Rotta – Portoferraio, Marciana e Rio – e la Fondazione Villa romana delle Grotte, membro dal 2015.

In particolare si è parlato di quanto sta sviluppando l’Itinerario in termini di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, in primo luogo musei e luoghi della cultura, iniziando inoltre a concentrare l’attenzione sui progetti e gli eventi da realizzare in occasione del XX anniversario della Rotta dei Fenici (2003-2023).

I lavori sono stati introdotti da Marino Garfagnoli, coordinatore dell’Osservatorio Turistico di Destinazione – Isola d’Elba, e dal Sindaco di Portoferraio Angelo Zini.

Il direttore Barone ha illustrato la vasta serie di iniziative dell’Itinerario focalizzando gli interventi attuabili nell’Arcipelago Toscano.  Qui di seguito l’intervento del direttore Antonio Barone registrato sulla pagina Facebook della Fondazione Villa romana delle Grotte dalla Presidente Cecilia Pacini.

REGISTRAZIONE INTERVENTO DI Antonio Barone https://fb.watch/fNxwMW8jHt/

Preziosi contributi sono venuti dalla dottoressa Giovanna Amorosi del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, dall’assessore alla cultura del Comune di Portoferraio Nadia Mazzei, dal vicesindaco di Marciana Susanna Berti, dal vicesindaco di Rio Valeria Barbagli e dalla direttrice del Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano (Smart) Valentina Anselmi.

Presenti anche alcuni ragazzi della Comunità Exodus Isola d’Elba con la quale è stata avviata una riflessione sul tema della partecipazione. Nell’occasione sono emersi numerosi spunti per azioni e progetti.

 

Ci si è quindi dati appuntamento a metà ottobre per una ulteriore sessione di ‘capacity building’ al fine di sviluppare una strategia per l’Elba e l’Arcipelago Toscano che veda coinvolti anche i Comuni che attualmente non fanno parte dell’Itinerario, Regione, Parco nazionale, scuole, associazioni ed altri operatori privati sensibilizzati dalle associazioni di categoria e dalle amministrazioni locali.

Il direttore Antonio Barone ci ha lasciato questo messaggio durante la sua visita alla Villa delle Grotte

Una foto di repertorio, in occasione della prima visita del Dott. A. Barone all’isola d’Elba nel 2915 con la sua assistente Sara Ferrari:

Seguite l’Acqua – Ferraja Regina Aquarum

2 agosto 2022 dalle 9 alle 12,30

Alla scoperta di come una lussuosa villa dell’aristocrazia romana si sia rivelata

un centro di raccolta delle acque mai rinvenuto in passato

Con la partecipazione dell’archeologa Laura Pagliantini

 

Un evento nell’ambito del Festival Aquamour di Sensi Ateliers Arts & Sens e OPEN AIR MUSEUM Italo Bolano Isola d’ ELBA , organizzato da Another Elba con Fondazione Villa romana delle Grotte , Podere San Marco e con il patrocinio di Pro Loco Portoferraio.
Cicerona Laura Pagliantini , l’archeologa che ha seguito personalmente gli scavi e Direttrice Scientifica della “ex” Villa Romana delle Grotte a Portoferraio.
Un’occasione da non lasciarsi sfuggire anche perché verrà aperta la Cisterna Sotterranea della Villa, con un’acustica ideale per la performance recitata e cantata “Onde Sonore” di Francesca Ria ispirata alle Metamorfosi di Ovidio.
Il programma include la visita del Podere di San Marco affacciato sulla Rada di Portoferraio.
Concluderemo la mattina con un aperitivo goloso a cura del Il Bruco Errante accompagnato dai drink del noto barman Diego Bonifacio.
IL PROGRAMMA comprende la breve e facile passeggiata che va da San Giovanni alla Villa romana delle Grotte, passando davanti al Podere San Marco lungo il muro storico costiero fino alla piccola spiaggetta, per poi attraversare il boschetto costiero, segmento del percorso culturale e naturalistico meglio conosciuto come Il Cammino della Rada.

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Evento organizzato da Another Elba tours.
Quota di partecipazione €25 incluso biglietto di ingresso a Villa Romana e sistema di auricolari professionali.
La prenotazione è obbligatoria.   Consigliate calzature comode da campagna e un cappello o ombrello parasole.
Infoline e iscrizioni: +39 346 4904719

Ritornano gli archeologi!

Proseguono le ricerche alla Villa romana delle Grotte finanziate dalla fondazione berlinese, che ha permesso un grande impegno dell’Università di Siena, iniziato nel 2019.  L’Università di Siena ha portato all’Elba e coinvolto i suoi migliori ricercatori e studenti di archeologia negli ultimi dieci anni, per dedicarsi al più vasto progetto sulla Rada di Portoferraio nell’antichità.
La campagna di scavo 2022 si limita a due settimane in questo mese di maggio, per poi intraprendere l’ultima fase di sintesi delle ricerche effettuate e arrivare a una nuova pubblicazione scientifica.  Si getteranno così le basi per la futura valorizzazione e promozione del sito.
La Fondazione in autunno accoglierà poi il gruppo di studio e lavoro della Soprintendenza, per il restauro, finanziato da fondi ministeriali, delle due cisterne del complesso monumentale.
Grazie alla nascita del Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano, formalizzato nel novembre 2020, la Fondazione è entrata a far parte del Sistema Museale del Comune di Portoferraio e dello SMART.
È oggetto di studio e ricerca sulla Rada di Portoferraio nell’antichità del “Gruppo Aithale”.
È membro dal 2016 della Rotta dei Fenici Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.
Partecipa dal 2016 alle Notti dell’Archeologia della Regione Toscana e alle Giornate Europee dell’Archeologia.
Ha aderito alla Fase 1 e Fase 2 della Carta Europea per il Turismo Sostenibile.
È membro del Comitato MAB UNESCO Isole di Toscana.
È sede certificata UNESCO Baby P.Stop per la protezione dell’infanzia.
È uno dei luoghi scelti per i concerti del Festival Elba Isola Musicale d’Europa dal 2017.
È membro della Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici.

Un nuovo progetto

Prossimo restauro della Soprintendenza

Le cisterne del complesso monumentale delle Grotte

Da poco la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno, in seguito di un progetto presentato nel 2021 al Ministero della Cultura, ha ottenuto un finanziamento di 200.000 euro per il restauro, la messa in sicurezza e lo studio delle due cisterne romane del complesso monumentale delle Grotte.

 

Il nuovo finanziamento permetterà il restauro e la valorizzazione delle cisterne del complesso monumentale delle Grotte. Le cisterne sono due, quella superiore, per il recupero di acqua sorgiva, è demaniale e in consegna alla Soprintendenza, quella inferiore, per il recupero di acqua piovana, all’interno della Villa romana, è di proprietà della Fondazione “Villa romana delle Grotte”.

È previsto che il progetto, iniziato anni fa con uno studio preliminare congiunto che aveva ricevuto una vasta eco mediatica, partirà e si completerà nel corso del 2022 e riveste particolare valore, per l’importanza assoluta che l’elemento “acqua” riveste per tutto il sito archeologico.

Il progetto  intercetta gli ultimi ritrovamenti, venuti alla luce grazie alla metodologia di archeologia preventiva applicata ai lavori in corso da parte della società Terna per il passaggio di cavi elettrici sotto il manto stradale, che hanno infatti riportato alla luce, interrata dai tempi del Prof. Giorgio Monaco e i suoi scavi degli anni 1960-70, una parte interessante del sistema di nicchie dell’insediamento romano delle Grotte.  Si ricorda che la strada provinciale SP 26 è di recente costruzione, nel dopoguerra.

“Il recente ritrovamento di Terna ed il finanziamento del Ministero della Cultura – spiega la drssa Lorella Alderighi, funzionario archeologico responsabile per l’isola d’Elba – permetteranno di effettuare anche ulteriori scavi, alla ricerca di informazioni e chiarimenti sulla funzione della cisterna superiore e sulla presenza di eventuali altri vani o strutture murarie”.  

Queste ricerche e restauri, commentano la presidente della Fondazione Cecilia Pacini e l’arch. Alessandro Pastorelli membro del CdA, si inseriscono a pieno titolo in una sinergia di intenti e interessi tra la Fondazione e il Comune di Portoferraio che, nata dal 2014, è stata formalizzata nel 2016.

Dalla gestione del sito archeologico, che si è sviluppata con la direzione scientifica dell’archeologa Laura Pagliantini, coadiuvata dal Gruppo Aithale responsabile di ricerche nella Rada di Portoferraio, è nato un completo progetto di ricerca e valorizzazione della Villa Romana.  Il progetto, iniziato nel dicembre 2019 grazie ad una donazione della berlinese Prof.ssa Bettina Schwarz della Wissenschaft Förderungs Gmbh, ha visto dall’inizio il ruolo fondamentale della stessa Soprintendenza, in particolare con la dr.ssa Lorella Alderighi, mentre lUniversità di Siena con il prof. Franco Cambi inizierà nel 2022 la Quarta Campagna di Scavo, a cui ha collaborato anche l’Università di Firenze, Dipartimento DIDA di Architettura.

Decisamente il 2022 sarà un anno decisivo per le Grotte!

 

 

 

Nuove scoperte

Dagli scavi di Terna emergono resti archeologici

Archeologia preventiva:

Le scoperte, come ha detto la funzionaria della Soprintendenza Alderighi, permetteranno di fare luce sulla funzione della Villa romana delle Grotte: sono affiorati resti di strutture in opus reticulatum (opera reticolata) con pietre (cubilia) dello stesso tipo e colore (serpentino e calcare) delle strutture monumentali delle Grotte, ovviamente in relazione con esse.

La presidente della Fondazione Villa romana delle Grotte, intervistata, commenta che il complesso monumentale delle Grotte continua a stupire e ad affascinare.  Nonostante questo ritrovamento appaia quasi inaspettato, si tratta in effetti di una nuova, ennesima “riscoperta”, proprio sulla strada provinciale davanti alla Villa, di quanto il prof Monaco aveva probabilmente già scavato negli anni ‘60 e poi ricoperto per lasciare libera la viabilità stradale.    La Società Terna, se pure in maniera dettata dagli obblighi di legge che prevedono l’archeologia preventiva, si unisce così al grande e generoso lavoro corale di persone, enti pubblici, università, imprese, associazioni, che seguono e si adoperano da tanti anni per le sorti di questa ormai mitica sommità della collina delle Grotte.

Comunicato Stampa congiunto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno e la società Terna

 “Il 14 Febbraio 2022  nell’ambito dei lavori Terna per la realizzazione della seconda tratta in cavo del collegamento 132kV S.Giuseppe-Portoferraio, approvati dalla Soprintendenza di Pisa e Livorno con prescrizioni archeologiche,

venivano eseguiti i lavori nella zona delle Grotte. Data la vicinanza del percorso a siti di interesse archeologico e, in particolare, dal momento che il tracciato interessava la SP 26, ovvero la strada sulla quale si affacciano sia il complesso archeologico delle Grotte, sia la cisterna superiore un tempo collegata alla villa sottostante, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno prescriveva il controllo archeologico in corso d’opera di tutto il tracciato”.

 

Si apre così una nota della dottoressa  Lorella Alderighi, funzionaria archeologa della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno, che dà conto di una recente scoperta archeologica connessa alla Villa romana delle Grotte.

“In particolar modo si temeva, ma anche si auspicava, che il percorso nel punto delle Grotte intercettasse qualche traccia del collegamento tra la cisterna romana ubicata sopra la collina e la villa sottostante; – spiega Alderighi – pertanto la dott.ssa Debora Ascione della ditta SAP di Mantova che effettuava la sorveglianza per conto di Terna era in contatto in tempo reale con la dott.ssa Lorella Alderighi funzionario archeologo della Soprintendenza; l’appuntamento con l’archeologia è stato rispettato: al di sotto del manto stradale, nel lato verso la collina sovrastata dalla cisterna romana, sono affiorati resti di strutture in opus reticulatum (opera reticolata) con pietre (cubilia) dello stesso tipo e colore (serpentino e calcare) delle strutture monumentali delle Grotte, ovviamente in relazione con esse”.

“Si ricorda che la strada, costruita in anni recenti, – prosegue Alderighi – ha tagliato in due il complesso delle Grotte, lasciando isolata la cisterna superiore dalla villa sottostante; a suo tempo il funzionario della Soprintendenza dott. Giorgio Monaco che diede avvio agi scavi della villa romana nel 1960 e li proseguì fino al 1972, fece dei saggi archeologici nell’area oggi adibita a parcheggio ma non vi rinvenne strutture; adesso, grazie all’archeologia preventiva prevista per i lavori pubblici, è stato possibile aggiungere nuove informazioni relativamente al complesso delle Grotte, oggetto anche di recenti scavi in concessione da parte dell’Università di Siena con il prof. Franco Cambi, iniziati nel 2020 e tuttora in corso.  L’importante ritrovamento non rallenterà il lavori dell’elettrodotto che proseguiranno secondo il programma già definito”.

“Questa scoperta, casuale se pure attesa, – commenta la funzionaria – giunge in un momento assai opportuno: infatti da poco la Soprintendenza, a seguito di un progetto presentato al Ministero della Cultura, ha ottenuto un finanziamento di 200.000 euro per il restauro, la messa in sicurezza e lo studio delle due cisterne romane delle Grotte, sia di quella superiore che è demaniale e in consegna alla Soprintendenza di Pisa Livorno, sia di quella inferiore che, essendo inglobata all’interno della villa romana, è anch’essa di proprietà della Fondazione “Villa romana delle Grotte”. Questo ritrovamento ed il finanziamento del Ministero della Cultura permetteranno di effettuare anche ulteriori scavi nel terreno di proprietà demaniale, alla ricerca di informazioni e chiarimenti sulla funzione della cisterna superiore e sulla presenza di eventuali altri vani o strutture murarie”.

“Anche per il 2022 nel Comune di Portoferraio, i lavori della Soprintendenza proseguiranno con fondi ministeriali non solo con il completamento dell’intervento di restauro dell’impianto termale romano della Linguella ma anche con nuove ricerche e restauri alle cisterne romane delle Grotte. – conclude Alderighi  – Tali Interventi permetteranno di mettere in luce ancora di più l’importanza di Portoferraio in età antica; un centro portuale economicamente attivo nel quale le strutture di epoca romana sono state in parte demolite e in parte giacciono ancora nascoste sotto le strutture medicee e moderne”.

 

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