Autore: <span>Cecilia</span>

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Giornata Mondiale dell’Acqua Nature for Water 22 marzo 2018

Parliamo di “acqua” alla Villa romana delle Grotte

Sono partite le indagini!  La Fondazione riparte dal nostro passato per guardare al futuro e sceglie, per l’inizio di un progetto nato in collaborazione con ASA S.p.A., la Giornata Mondiale dell’Acqua, ricorrenza delle Nazioni Unite ideata nel 1992, quest’anno con il tema: “l’acqua ha la soluzione”, bene da valorizzare e conoscere meglio, per investire nella riscoperta della sua ricchezza.

Con il primo sopralluogo professionale alle cisterne, la Fondazione Villa romana delle Grotte, con il Comune di Portoferraio – Assessorato alla Cultura, si sta avviando verso auspicabili interventi di restauro da quando nei lontani anni ’60-’70 fu condotta l’importante campagna di scavo archeologico che tutti ricordiamo.

Perché privilegiare le cisterne?  Fantastico strumento per il funzionamento di una delle più lussuose ville marittime romane dell’epoca imperiale nell’Arcipelago Toscano, danno informazioni sulla grande quantità di acqua che doveva giungere da sorgenti limitrofe o dal Monte Orello, incanalata in condutture non più visibili, se pure restano visibili i resti delle opere ambiziose che alimentavano, quali l’elegante piscina, i giochi d’acqua, la parte termale. L’attenzione alle cisterne è dedicata alla sensibilizzazione sull’emergenza idrica che stiamo vivendo.

Si intende sottolineare un sodalizio di buon auspicio: l’indagine si avvale della partecipazione di ASA SpA che condivide con entusiasmo il progetto. Dichiara il Consigliere di Sorveglianza di ASA SpA Giorgio Cuneo:

“In questo prolungato periodo di crisi idrica che vede ASA impegnata nella progettazione di soluzioni che possano finalmente rendere l’isola automa, il restauro delle cisterne della Villa Romana delle Grotte permetterà di rendere visibili al pubblico le opere di ingegneria idraulica del passato giunte fino a noi a dimostrazione della grande attenzione dedicata già allora a questa fondamentale risorsa”.

Nei mesi che verranno, prepariamoci a seguire il lavoro dell’architetto Alessandro Pastorelli, membro del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione, specializzato in conservazione e restauro, dell’archeologa Laura Pagliantini del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali, Università di Siena, con la direzione e collaborazione della dr.ssa Lorella Alderighi della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno.

Saremo lieti di condurre visite guidate alle cisterne, entrambe ancora ben conservate, su prenotazione.

 

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VILLA ROMANA DELLE GROTTE: CON ACQUA DELL’ELBA ALLE RADICI…

A settembre dell’anno scorso, presso la Villa Romana delle Grotte è stato inaugurato il pannello del percorso di visita archeologico che abbiamo contribuito a realizzare. Scopriamo insieme qualcosa di più, su questo meraviglioso sito…

VILLA ROMANA DELLE GROTTE: UN SITO ARCHEOLOGICO CHE PROFUMA DI NOBILTA’. 
La Villa Romana delle Grotte è una delle testimonianze archeologiche di epoca romana più importanti dell’Arcipelago Toscano: una grande residenza signorile edificata in epoca Augustea (1° Secolo D.C.) situata sul promontorio affacciato sul Golfo di Portoferraio. Un raffinato sito archeologico che i visitatori possono scoprire camminando tra i resti della villa e delle terme, immaginando la quotidianità dell’epoca e la realtà nobiliare degli abitanti di questa imponente residenza romana.

VILLA ROMANA DELLE GROTTE: UN PANNELLO PER QUATTRO ITINERARI ARCHEOLOGICI.
Il pannello, realizzato con la grafica di George Guida e le foto di Stefano Muti, rappresenta visivamente i quattro itinerari di visita suggeriti dalla Fondazione: archeologico, panoramico, botanico, dell’acqua. Durante quest’ultimo ad esempio, il focus dei visitatori si concentra sulla visita alle antiche cisterne che raccoglievano, tra le altre cose, le acque destinate al quartiere termale, riconoscibili per il rivestimento in cocciopesto altamente impermeabile.

VILLA ROMANA DELLE GROTTE: L’ARTE DELLA CONDIVISIONE.
Negli anni, le tante iniziative promosse tra gli altri da Acqua dell’Elba, inserite nelle Giornate del Patrimonio 2018, hanno aumentato la conoscenza e il numero dei visitatori di questo meraviglioso museo a cielo aperto. Perché è anche grazie all’impegno congiunto di associazioni culturali, imprenditoriali e naturalmente scolastiche e di ricerca che siti affascinanti come la Villa delle Grotte si mantengono luoghi di cultura “vivi”, belli da condividere e salvaguardare insieme.

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Mecenatismo – Un contributo di ASA S.p.A., chiave per…

La Fondazione Villa romana delle Grotte inizia un nuovo percorso di accesso a finanziamenti privati grazie a uno sponsor d’eccezione, ASA S.p.A. Difficile scegliere da dove partire per il restauro della Villa, che appare una grande emergenza tutta da riscoprire, dopo gli scavi archeologici condotti negli anni ’60-’70 e poi interrotti.

La scelta di ASA S.p.A. di contribuire al restauro delle cisterne romane della Villa si inserisce bene nel contesto di recupero dell’intera collina delle Grotte, futuro ideale parco di “archeologia diffusa” nel Comune di Portoferraio, alla luce del nascente SMART, Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano, e rende attualissima la valorizzazione di depositi per l’acqua concepiti in epoca lontana, tuttora strumento insostituibile nella nostra vita moderna.

Le cisterne, alimentate nei secoli dalla ricchezza di risorse idriche della nostra isola, sono la chiave di lettura nella costruzione di un complesso residenziale elegante e imponente, dotato di terme private da una parte, di grotte, ninfei, piscine e giochi d’acqua dall’altra, che non possono non colpire l’immaginazione anche del visitatore più distratto. Le cisterne erano, al tempo degli antichi romani, strumenti fondamentali nella gestione di quelle che erano non solo “ville”, intese nel significato contemporaneo, ma vere e proprie “aziende”.

“Da quando ASA SpA ha ereditato la gestione del servizio idrico all’Elba, ha realizzato molti interventi tecnici per potenziare e migliorare la rete idrica – sottolinea il Consigliere di Sorveglianza di ASA SpA Giorgio Cuneo – La vicinanza, però, si esprime anche attraverso il sostegno e la valorizzazione della cultura e con questo contributo – conclude Cuneo – ASA rafforza il legame con il territorio elbano”.

Il finanziamento permetterà la redazione di schede tecniche, con un’analisi architettonica e archeologica dello stato delle due cisterne, diretta dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno, con la partecipazione del Comune di Portoferraio /Assessorato alla Cultura, la collaborazione dell’Università di Siena, Archeologia dei Paesaggi, Dipartimento di Scienze Storiche e Beni Culturali e dell’associazione Italia Nostra Arcipelago Toscano.

foto di Stefano Muti

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Chiusa la campagna scavi a San Giovanni

Non c’è niente da fare: c’è malinconia, un po’ di tristezza e già tanta nostalgia. Le campagne di scavo sono massacranti ma sono anche una cosa meravigliosa, perché si crea un’alchimia incredibile con i tuoi compagni di avventura. Loro capiscono i tuoi dolori muscolari, la tua stanchezza, il tuo sconforto e la tua gioia improvvisa quando “scopri” qualcosa di bello.

Quello che si è creato a San Giovanni in questi 6 anni è molto più di questo, e sono riuscita a scorgerlo nei centinaia di bambini che ci hanno fatto visita, nei loro occhi pieni di curiosità e gratitudine. L’ho visto negli sforzi dei ragazzi che qui si sono formati e che sono diventati grandi e bravi archeologi. L’ho visto nella enorme passione delle persone che ci sostengono, ogni anno sempre di più, perché credono che quello che facciamo e troviamo siano cose che appartengono prima di tutto a loro.

Come diceva Riccardo Francovich “tutto deve partire dalla consapevolezza che il patrimonio archeologico è un bene collettivo, che per essere conservato e diventare elemento essenziale nel processo di sviluppo, deve condurre all’inclusione, alla partecipazione e alla condivisione. La divulgazione è importante anche per la ricerca. O trasmetti in modo chiaro quello che stai facendo oppure hai fallito il tuo compito.”

Missione riuscita.. ciao scavo, speriamo di rivederci!!

Laura Pagliantini, 28 ottobre 2017

Le Grotte in Trasferta

Alla presentazione di BLU

“Le Grotte in Trasferta” al MUSEO GASPARRI di POPULONIA

su cortese invito dell’archeologa Carolina Megale, per la presentazione del meraviglioso cartone animato in cortometraggio del disegnatore Andrea Camerini con le musiche di Roberto Sbolci  (musicista appartenente con Federico Sardelli al gruppo Modo Antiquo (due nomination ai Grammy) e allievo di Ennio Morricone)

intitolato BLU, realizzato nell’ambito del progetto di iniziativa regionale “Musei di qualità al servizio dei visitatori e delle comunità locali” con il Sistema dei MUSEI e i Parchi della provincia di Livorno. Circa 50mila disegni fatti a mano, con una colonna sonora emozionante, per narrare il viaggio fantastico di un bambino e del suo cane attraverso tappe significative nella costa della Toscana scandito da incontri fantastici con Giovanni Fattori, Pietro Mascagni, Amedeo Modigliani, per arrivare a Piombino, nel mare dell’isola d’Elba e di Napoleone, a Populonia per incontrare Etruschi e Romani.

Dalla pagina Facebook di Andrea Camerini:

BLU ha ricevuto quattro nomination al LAWED fest di Hollywood. Vado e me la gioco per le categorie Best Cinematography, special visual effects e sound design, mentre la quarta nomination è per la miglior colonna sonora (Best score) dove spero di portare a casa il premio per conto del mio amico, il grandissimo compositore Roberto Sbolci!!! Comunque vada, sarà bellissimo vedere proiettare in un teatro importante come quello degli studi californiani della Sony, i volti dei protagonisti: Mascagni, Fattori, Modigliani e poi ancora, il Parco di Baratti, la Terrazza Mascagni, tutti i musei del territorio e tutte le bellezze che ho provato a interpretare con i miei disegni e con quella fantastica musica!”

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