Categoria: <span>Ricerca archeologica</span>

La forza di un progetto

“Intendo per “passione” la capacità di resistenza e di rivolta; la volontà di azione e di dedizione; il coraggio di “sognare in grande”; la coscienza del dovere che abbiamo, come uomini, di cambiare il mondo in meglio, senza accontentarci dei mediocri cambiamenti di scena che lasciano tutto com’era prima; il coraggio di dire di no quand’è necessario, anche se dire di sì è più comodo; di non “fare come gli altri”, anche se per questo bisogna pagare un prezzo.”

Gianni Rodari “educazione e passione, 1966”

Scrivono gli archeologi in partenza… “Finisce così la prima campagna di scavi archeologici alla villa romana delle Grotte, dopo la prima stagione di indagini degli anni ‘60. Un’impresa titanica, che fino a pochi anni fa sembrava impossibile.. ma quando un progetto ha solide basi, gambe e braccia volenterose, menti audaci ed il sostegno del territorio.. il risultato supera di gran lunga ogni tipo di aspettativa!

Partiamo con gli occhi pieni della bellezza della villa.. e con le borse piene di documentazione da elaborare
Ci vediamo in primavera”

La rinascita di un parco archeologico

La Fondazione Villa romana delle Grotte ha concluso l’anno 2019 con un grande risultato che sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa con il Comune di Portoferraio e incontro aperto a tutti il giorno 1 novembre alle 11,30.  Appuntamento alla Villa delle Grotte oppure in caso di pioggia alla Sala Gran Guardia di Portoferraio.

 

La ricerca archeologica sulla Rada di Portoferraio ha visto, per la prima volta quest’anno, due campagne di scavo condotte in contemporanea, una alla Villa rustica di San Giovanni, di proprietà Gasparri, indagata negli ultimi otto anni, l’altra alla Villa romana delle Grotte, di proprietà della Fondazione omonima, indagata negli anni ’60-’70.

A partire dal 2016 l’impegno della Fondazione Villa romana delle Grotte (costituita nel 1996) e del Comune di Portoferraio ha permesso di migliorare la fruizione dell’area e ha posto le basi per la costituzione di un vero Parco Archeologico, nel rispetto degli scopi statutari della Fondazione, dedicati all’investimento culturale sul territorio.

Questa occasione di incontro e presentazione, che permetterà di conoscere meglio le finalità e il programma culturale che ispira queste ricerche, vedrà presenti il Sindaco di Portoferraio Angelo Zini e il Consigliere Marino Garfagnoli, gli archeologi Lorella Alderighi della Soprintendenza ABAP per le Province di Pisa e Livorno, Franco Cambi dell’Università di Siena e membro del Gruppo Aithale, con Laura Pagliantini e Edoardo Vanni, Cecilia Pacini presidente della Fondazione Villa romana delle Grotte.

Parteciperanno Paolo e Chiara Gasparri, proprietari del Podere Gasparri, sede dello scavo archeologico di San Giovanni.

La Fondazione ringrazia i soci dell’associazione culturale Italia Nostra Arcipelago Toscano per la collaborazione.

 

Foto in copertina: Villa romana delle Grotte, Stefano Muti

Foto nel testo: Giorgio Monaco, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno

 

 

 

L’isola d’Elba su Archeo

L’isola d’Elba è arrivata sulla copertina di Archeo, grazie a un incontro tra l’archeologa dell’Università di Siena Laura Pagliantini e il redattore della rivista Stefano Mannini.

 

La visita della Vicepresidente regionale Monica Barni

Le indagini alla Villa rustica di San Giovanni e le rinnovate ricerche alla Villa romana delle Grotte procedono ormai insieme, finalmente avviate verso lo sviluppo di un grande progetto che abbraccia lo studio della Rada di Portoferraio, nell’ambiziosa cornice del Cammino della Rada.  Questo impegno complesso, con due scavi in simultanea e venti studenti e ricercatori da gestire e coordinare, è stato lo spunto per una giornata importante per la cultura della nostra isola, dove istituzioni e ricerca si sono incontrate per una narrazione di scoperta e condivisione.

La Vicepresidente della Regione Toscana e Assessore alla Cultura Monica Barni ha raggiunto il gruppo degli archeologi guidati dal professor Franco Cambi, con Laura Pagliantini e Edoardo Vanni, in uno dei giorni finali della ottava campagna di scavo a San Giovanni e a metà della prima campagna di scavo alla Villa delle Grotte.

Si sono ritrovati insieme il Consigliere regionale Gianni Anselmi, il sindaco di Portoferraio Angelo Zini con l’assessore alla Cultura Nadia Mazzei e il consigliere Marino Garfagnoli, l’assessore alla Cultura di Rio Cinzia Battaglia, la presidente della Fondazione Villa romana delle Grotte Cecilia Pacini  e Antonio Arrighi, esperto di metodi antichi per la viticoltura.  La visita è stata resa possibile anche grazie alla tradizionale ospitalità di Paolo e Chiara Gasparri, proprietari del Podere Gasparri, sede dello scavo.

L’arrivo all’Elba della prof.ssa Monica Barni era iniziata con un incontro con gli assessori alla Cultura dell’isola, invitati la stessa mattina a Portoferraio per parlare dei progetti e finanziamenti regionali ai sistemi museali e di biblioteche:  “Stiamo cercando di capire insieme in che modo poter trovare finanziamenti. Il compito della Regione è anche questo, cioè collaborare con le istituzioni a livello locale e costruire insieme dei percorsi che possono portare a progetti e realizzazioni importanti”.

Ospitalità degli imprenditori elbani

È un’abitudine generosa e originale nata grazie al viticoltore Antonio Arrighi con i ristoratori di Porto Azzurro, da diversi anni, di invitare TUTTI gli archeologi dello scavo di S Giovanni a cena, una sera dopo l’altra, a turno, come una grande festa.

Quest’anno come novità per la prima volta sono stati invitati anche gli studenti della nuova campagna di scavo alle Grotte, insieme alla Fondazione Villa romana delle Grotte!

Grazie Ristorante Molo G, situato all’interno del Cantiere ESAOM e l’imprenditore Umberto Buzzoni per questa meravigliosa accoglienza a Portoferraio.

Scrivono gli archeologi: “Se vogliamo bene a qualcuno, preparare una buona cena è un modo splendido per dirglielo”
Grazie infinite al Molo G osteria portuale e Umberto Buzzoni per essere ogni anno una piacevole certezza del nostro scavo, per ospitare una mandria di archeologi affamati e per la generosità con cui ci accolgono!!”

 

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