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Il Progetto CETS no.32 delle Grotte

CETS, Carta Europea del Turismo Sostenibile

Piano di Azione per il Turismo Sostenibile 2021 – 2025 del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano

 

La Fondazione Villa romana delle Grotte ha aderito alla CETS, la Carta Europea del Turismo Sostenibile, certificazione con durata quinquennale. Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano è stato chiamato a rinnovare questo prestigioso riconoscimento per il periodo 2021- 2025, capitalizzando le esperienze maturate a partire dal 2015.

La CETS è un metodo di governance partecipata per promuovere il turismo sostenibile e  favorire

una maggiore integrazione e collaborazione con tutti i soggetti interessati nelle aree protette. Con la CETS i parchi diventano, quindi, “laboratori di buone pratiche” legate alla sostenibilità, luoghi nei quali sperimentare progetti innovativi che possono costituire un modello anche al di fuori del perimetro del territorio tutelato.

Non è la prima volta che la Fondazione Villa romana delle Grotte partecipa: nel quinquennio precedente ha partecipato al CETS denominato “Cammino della Rada”, se pure non singolarmente, ma coralmente, in rete con altre istituzioni e associazioni.   Il progetto proposto quest’anno, e successivamente approvato, si intitola DREAMLand e si riferisce al Tema Chiave no. 4: “Garantire a tutti i visitatori un’accessibilità sicura, servizi di qualità ed esperienze peculiari dell’area protetta”.

Il processo partecipato della CETS e gli obiettivi progettuali individuati nel contesto delle politiche turistiche andranno a costituire anche uno dei filoni portanti del redigendo Piano di Gestione della Riserva della Biosfera “Isole di Toscana” di cui al Programma MAB (Man and the biosphere) dell’UNESCO. La CETS viene assegnata da Europarc Federation.

Ecco l’intestazione della nostra Scheda d’Azione No.32 per il periodo 2021-2023:

Titolo

DREAMLAND – DISCOVERING ROMAN ELBA AND MARITIME LANDSCAPE

Soggetto realizzatore

Fondazione Villa romana delle Grotte

Tema Chiave

CETS

4. Garantire, a tutti i visitatori, un’accessibilità sicura, servizi di qualità ed esperienze peculiari dell’area protetta.

b) Migliorare la qualità delle strutture e dei servizi per i visitatori.

Asse strategico

Differenziare l’offerta

Obiettivo da

raggiungere

Favorire l’imprenditorialità giovanile ed una economia, non alternativa e complementare al turismo estivo, ma fondata su una nuova mentalità nella gestione e valorizzazione di un nuovo centro che ancora non esiste, ma che vorremmo contribuire a creare proponendo un caso particolare.

 

 

In Italia, la metodologia CETS è promossa da Federparchi che cerca di coinvolgere gli Enti gestori nell'acquisizione, nel monitoraggio e nel mantenimento di questo prestigioso riconoscimento. Europarc Federation verifica e certifica che le aree protette che ambiscono a questo riconoscimento abbiano effettivamente implementato processi partecipativi inclusivi e trasparenti e che quindi abbiano condiviso un piano d'azione di turismo sostenibile con i diversi attori oltre al parco interessato (istituzioni locali, operatori del settore, associazioni di categoria).  Dopo l'ottenimento della Fase 1 da parte delle aree protette, la Carta si sviluppa con la Fase 2, indirizzata agli stakeholders del territorio, e la Fase 3 per i tour operator.

 

 Per saperne di più consultare il sito del Parco:  CETS NEL SITO PNAT

Per chi non ha preso parte alla riunione del 4 febbraio o non ha potuto seguire la diretta della Riunione Plenaria del 25 marzo 2021, ne proponiamo la registrazione:

 Audiovideo_Completo.mp4

PROGRAMMA DEL 5 APRILE 2021

16:30 – 16:50  Saluti istituzionali  Presidente Giampiero Sammuri

                        Assessore al Turismo Regione Toscana  Leonardo Marras

                        Direttore Generale per il Patrimonio Naturalistico Ministero della Transizione Ecologica  Antonio Maturani

16:50 – 17:10  Risultati e monitoraggio del Piano di Azione 2016-2020   Giovanna Amorosi.
 17:10 – 17.20 Il percorso realizzato dal PNAT per la rivalidazione della Fase 1 della CETS   Direttore Maurizio Burlando
 17:20 – 17.35 Condivisione  delle azioni del nuovo Piano di Azione 2021-2025  Luca Dalla Libera
 17.35 – 17:50 Approvazione digitale da parte dei partecipanti del nuovo Piano di Azione 2021-2025, sottoscrizione digitale della scheda, indicazione digitale  delle priorità
 17.50 – 18.00 L’implementazione della fase 2 della CETS  Vice Presidente Stefano Feri

18:00 – 18:15 Presentazione del disciplinare e del sistema di adesione della CETS fase 2 e approvazione digitale  Giacomo Munegato
 18:15 – 18:30 Conclusioni (Presidente e Vice Presidente)

PER ACCEDERE a tutte le Schede CETS cliccare questo link

Conferenza stampa venerdì 9 ottobre ore 12:00

Invito
La rinascita di un parco archeologico
Venerdi 9 ottobre ore 12:00

 

 

La rinascita di un Parco Archeologico

 

Il progetto “Archeologia e Storia nella rada di Portoferraio” conclude la campagna 2020 con un significativo successo, che investe esclusivamente la Villa Romana delle Grotte. Data la situazione generale, è stato quasi un miracolo l’avere portato qui otto tra assegnisti e studenti a fare rilievi, documentazione e scavi. I primi risultati della campagna saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa e incontro aperto a tutti presso Villa Romana delle Grotte, venerdì 9 ottobre alle 12.

A partire dal 2016 l’impegno della Fondazione Villa romana delle Grotte (costituita nel 1996) e del Comune di Portoferraio ha permesso di migliorare la fruizione dell’area e ha posto le basi per la costituzione di un vero Parco Archeologico, al fine di implementare l’investimento culturale sul territorio. Anche per questo anno il Comune di Portoferraio ha dato il suo sostegno alle attività.

Questa occasione di incontro e presentazione che, con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno e in particolare la funzionaria archeologa per l’isola d’Elba Lorella Alderighi, permetterà di conoscere meglio le finalità e il programma culturale che ha ispirato e ispira queste ricerche, vedrà presenti l’Assessora alla Cultura Nadia Mazzei, il Consigliere Marino Garfagnoli, Cecilia Pacini Presidente della Fondazione Villa romana delle Grotte, nonché il Prof. Franco Cambi dell’Università di Siena e membro del Gruppo Aithale, con gli archeologi Edoardo Vanni, Filippo Barthélemy, Francesca Patrignani e Federico Saccoccio.

 

L’incontro è aperto a tutti.

Per informazioni e prenotazioni, scrivere a questo indirizzo: villadellegrotte@gmail.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Tirreno parla di noi

Un’intervista del quotidiano “Il Tirreno”

Prosegue alle Grotte il lavoro dei ricercatori universitari

Il professor Cambi: «Rinvenuti alcuni interessanti reperti»

Con la tecnologia riprendono forma la villa romana e le splendide terme

 

Luigi Cignoni /5 ottobre 2020 PORTOFERRAIO

 

La tecnologia a disposizione degli studiosi, dei ricercatori e di tutti gli appassionati di storia antica per scoprire i tesori nascosti nei secoli dal tempo e da una coltre di terreno. È l’aspetto più interessante di questa stagione di scavi, targata 2020, alla Villa Romana delle Grotte in clima Covid-19 che ha visto notevolmente ridotto il numero di laureandi e ricercatori dell’Università di Siena, coordinati dal loro docente, Franco Cambi. Sei/sette in tutto (negli anni passati erano il doppio) che si sono alternati sul poggio che si affaccia sul golfo di Portoferraio.

Quest’anno, grazie anche alla collaborazione con gli studenti del dipartimento di architettura (DIDA) dell’Università di Firenze, sono stati eseguiti rilievi dell’intero complesso abitativo attraverso il laser scanner per una ricostruzione, affidata alle più moderne e sofisticate tecnologie, per far vedere ai visitatori come effettivamente era la villa nel periodo di massimo splendore.

E sempre in fatto di tecnologie, un’audio guida gratuita, con un’App scaricabile sul cellulare. «Dovevamo fare i conti – ci ha detto il direttore della campagna di scavi, Franco Cambi – con l’eccezionalità della stagione contrassegnata dal coronavirus. Ma al tempo stesso non volevamo mancare all’appuntamento. Così si è optato di far partire lo stesso la campagna di scavi anche se a scartamento ridotto». Sono stati quindi rivisti i piani e i programmi iniziali per adattarli all’attuale stato di cose.

La prima settimana è stata dedicata completamente (anche in considerazione delle non buone condizioni meteo) alla catalogazione dei reperti che sono stati raccolti in diverse cassette. Sono stati effettuati dei carotaggi a campione sul pianoro della villa e ci si è concentrati poi sul complesso termale che si affaccia sulla piana di San Giovanni. Le decorazioni degli ambienti residenziali, quelle riportate alla luce sono molto curate, secondo i gusti correnti in quel periodo nella capitale. «Le stanze – dice ancora Cambi – erano rivestite di marmi colorati o coperte da intonaci dipinti a motivi floreali. I pavimenti realizzati a mosaico in bianco e nero o con formelle di marmo colorate, disposte a creare motivi geometrici. Sono stati rinvenuti degli interessanti reperti che saranno presentati al pubblico nella prossima conferenza stampa in programma per il 9 ottobre».

«La Villa romanaha sottolineato Nadia Mazzei, assessore alla Culturaha ancora tanto da raccontarci. Per questo come amministrazione comunale abbiamo voluto sostenere il progetto portato avanti dal gruppo archeologico di Cambi, i ricercatori dell’Università degli studi di Siena, Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali, la Fondazione Villa Romana che con le loro indagini hanno contribuito a ricostruire la storia di questo sito».

«Questo sito frequentato da alti dignitari senatoriali romaniaggiunge Cambiè un luogo vocazionale da cui si domina il promontorio su cui sorgerà Cosmopoli e la rada».

Edoardo Vanni, assegnatario di ricerca dell’Università di Siena conclude: «Questi siti archeologici della Piana di San Giovanni e della Villa delle Grotte sono formidabili laboratori di formazione per i futuri archeologi che vengono qui a imparare le tecniche per farne tesoro nelle loro future professioni. Il sito termale delle Grotte è veramente un esempio perfetto».

Presentazione del libro Aithale

AITHALE: 10 ANNI DI ARCHEOLOGIA ALL’ISOLA D’ELBA

Scritto da Comune di Portoferraio  08 Luglio 2020

Giovedì 9 luglio ore 21.30, presso l’Area Archeologica della Linguella, si svolgerà l’evento Aithale: 10 anni di archeologia all’isola d’Elba, organizzato in occasione della manifestazione regionale “Le notti dell’Archeologia 2020”, promosse dal Comune di Portoferraio-Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’Associazione Archeologia Diffusa e la Fondazione Villa romana delle Grotte.

Nel corso della serata si ripercorreranno le indagini archeologiche che hanno caratterizzato negli ultimi anni l’isola d’Elba nei suoi molteplici aspetti ambientali, storici, paesaggistici archeologici. A partire da questa rinnovata stagione di ricerche si sono originati lo scavo archeologico di San Giovanni, la riapertura della Villa romana delle Grotte ed un ampio progetto di archeologia pubblica, sullo sfondo dei quali ha visto la genesi la pubblicazione del volume di Laura Pagliantini “Aithale. L’isola d’Elba, Territorio, paesaggi, risorse”, che verrà presentato al pubblico.

La serata, che sarà moderata da Rossella Celebrini, vedrà l’intervento del Sindaco e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Portoferraio, del Prof. Cambi (Università di Siena) e Cecilia Pacini (Fondazione Villa romana delle Grotte).

Nadia Mazzei
Assessore alla Cultura e al Turismo

 

 

Visita alla Villa Giovedi 16 luglio

Notti dell’Archeologia 2020 della Regione Toscana

Una visita guidata alla Villa con l’archeologo

Giovedi 16 luglio alle ore 18,30

Tutto quello che avreste voluto sapere sulle novità tanto annunciate alla Villa delle Grotte e non avete potuto ancora chiedere per colpa del Covid-19

Appuntamento giovedi 16 luglio alle ore 18,30 alla Villa romana delle Grotte con Edoardo Vanni, uno degli archeologi responsabili delle ricerche sulla Rada di Portoferraio coordinate dal prof. Franco Cambi insieme con Laura Pagliantini.  A cui se ne aggiungerà presto un altro, anzi, un’altra, Claudia Abatino, a cui daremo presto il benvenuto all’Elba.

 

 

Ricerche e incontri alla Villa sono stati sospesi a marzo e aprile scorsi, per motivi a tutti noti, l’emergenza virus, perdendo così un’occasione per incontrare i vecchi e i nuovi interpreti della RI-scoperta della Villa romana.

Questa visita guidata alla Villa, organizzata nell’ambito della manifestazione regionale Notti dell’Archeologia 2020 a cui il Comune di Portoferraio ha anche quest’anno aderito, è uno dei tanti incontri che si susseguiranno per la continuazione di un impegno che sarà più “visibile” dal prossimo autunno, impegno che, in effetti, non si è mai fermato: “è come affilare una falce, ci vuole pazienza, per evitare alle dita tagli e martellate. Colpo dopo colpo la lama si assottiglia, brilla e diventa sottile.  Deng, deng, deng…”.

 

Seguite il nostro calendario di appuntamenti.  Prenotazioni consigliate, come sempre.

 

 

 

 

 

 

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