Estate archeologica elbana

Con la Visita guidata al tramonto del 18 luglio a Villa romana delle Grotte  il contributo sostanzioso dato all’archeologia dell’estate elbana dal Dipartimento di scienze storiche e dei beni culturali della Università degli Studi di Siena si interrompe per qualche settimana, giusto il tempo di far trascorrere il furente agosto italiano.
Sono già previsti ritorni importanti per il 2, con la partecipazione al Festival Aquamour, e 29-30 agosto.
Ci sono stati momenti belli, significativi e partecipati a Rio Elba, a Marciana, alle Grotte, a Capoliveri. Ci sono stati momenti di grande partecipazione per fasce di età che spaziano dall’infanzia alla “età del tempo libero”.
Mi sia consentito un momento di intimo orgoglio: si è visto all’opera un gruppo estremamente coeso, preparato e motivato, di giovani archeologi appena laureati o ancora laureandi, guidati e sostenuti da fratelli e sorelle maggiori che stanno frequentando un dottorato di ricerca o hanno un assegno di ricerca. Alcuni di questi giovani sono miei allievi, altri sono allievi di miei colleghi a Siena. La concentrata disinvoltura con cui queste ragazze e questi ragazzi hanno svolto visite guidate in musei o siti archeologici, cacce al tesoro o attività esperienziali per l’infanzia fa capire che stiamo lavorando bene, che stiamo preparando persone che, pur essendo ancora nella formazione, sanno studiare, fare ricerca e comunicarla a pubblici anche molto diversi, tutto questo in un’unica filiera culturalmente coerente, senza creare barriere o specialismi inutili.
Molto bene, “bravitutti” e a molto presto.
Nelle foto giovani archeologi appena laureati o laureandi dell’Università di Siena.
Prof. Franco Cambi
Docente di Archeologia dei Paesaggi
Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali
Università degli Studi di Siena
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