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Igers Italia alle Grotte

sabato 15 ottobre ore 14.30

Visita guidata per i partecipanti all’ assemblea Igers Italia, la più grande Community italiana legata al mondo della promozione del territorio e della comunicazione visiva.

A cura della Gestione Associata per la Promozione Turistica dei Comuni Elbani.

IgersItalia


Enjoy Elba e il patrimonio culturale – Contributi della…

La rivista Enjoy Elba & The Tuscan Archipelago, ora in edicola all’Elba, giunge al terzo anno di vita, edita da Pacini Editore di Pisa.  Nata con l’obiettivo di valorizzare l’offerta turistica dell’Isola d’Elba, quest’anno ha allargato la promozione a tutte le Isole dell’Arcipelago.

Nel numero di quest’anno sono presenti contributi di membri della nostra Fondazione, tra cui quello di grande interesse scritto dalla nostra direttrice scientifica, l’archeologa Laura Pagliantini sugli Etruschi all’isola d’Elba.  Ancora altri di Marina Aldi Guida Parco e Referente di Italia Nostra Giglio e Giannutri.  Molti sono gli spunti per seguire le tracce del nostro patrimonio culturale, come indicato negli articoli in apertura del direttore del Parco Maurizio Burlando, della stessa direttrice della rivista Patrizia Lupi, e di Cecilia Pacini.  Impossibile elencarli tutti.  Quindi, conviene consultare direttamente la rivista, che  può essere richiesta in libreria o acquistata on line. La versione web è sfogliabile all’indirizzo www.enjoyelba.eu

 

COMUNICATO STAMPA ricevuto da ENJOY ELBA

Enjoy Elba, il magazine dedicato alla proposta turistica, culturale ed enogastronomica dell’Elba, taglia il traguardo del terzo anno dalla prima uscita nel 2018. Nonostante le difficoltà che il settore dell’accoglienza e delle produzioni enogastronomiche sta attraversando, la rivista affronta una nuova sfida, quella di essere presente sul mercato turistico con un prodotto che valorizzi il territorio e allarghi la promozione a tutte le Isole dell’Arcipelago Toscano.

Dal 2020 si chiamerà Enjoy Elba & The Tuscan Archipelago,  per i tipi dell’Editore Pacini di Pisa che l’ha inserita nel proprio catalogo e nei circuiti nazionali e internazionali dell’editoria, per cui sarà reperibile ovunque, oltre che nelle edicole, nelle librerie e nei punti informazione delle Isole.

Abbiamo scommesso sul futuro – dichiara Patrizia Lupi, direttrice del magazine dalla sua nascita – pensando che uscire con Enjoy Elba & The Tuscan Archipelago 2020 fosse di buon auspicio e, soprattutto,  di aiuto per superare tutti insieme la crisi, promuovendo e raccontando l’Elba e le Isole di Toscana, territori insuperabili per bellezza, biodiversità e cultura. Un risultato che è stato possibile – continua Patrizia Lupi – grazie all’aiuto prezioso di moltissimi amici e professionisti che hanno collaborato con la redazione, creando una comunità di persone che condividono lo stesso obiettivo: puntare ad un turismo sostenibile, conservare le tradizioni, promuovere le attività economiche, agricole, produttive e artigianali.

La rivista è strutturata in rubriche: Arcipelago, Cultura, Ambiente, Lifestyle, Food&Wine, Ho.Re.Ca. 176 pagine a colori con traduzioni in inglese, 275 foto e 97 articoli per raccontare la poliedrica proposta dell’Elba e dell’Arcipelago. Implementata anche la presenza sui social e la versione web, sfogliabile onlinewww.enjoyelba.eu

 

Un grazie particolare a Vetrina Toscana e a Toscana Promozione Turistica che, con professionalità ed entusiasmo, conducono e condividono con gli operatori le politiche di promozione della Toscana e dei suoi ambiti territoriali. Grazie al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano che ha coordinato la rubrica dedicata alle Isole di Toscana. Grazie all’ASA, azienda particolarmente attenta alle buone pratiche ambientali della Costa toscana. Grazie infine alla Fondazione Isola d’Elba, ad Acqua dell’Elba, Locman, Gruppo Nocentini, Blu Navy ed ai partner del mondo dell’Ho.Re.Ca e dei servizi turistici.

In ultimo, ma non ultimi, coloro che hanno dato vita alla rivista.  A partire da Roberto Marchetti, primo editore e fondatore del magazine, che continua a seguirci con utili consigli. Ed ancora Rodolfo Ercolani di Erreduegrafica; tutto lo staff di Pacini Editore a partire da Marco Marconi e Massimo Ceccarini; Franco De Simone e lo staff di InfoElba per la versione web; Patricia Finlayson, traduttrice; Paolo Calcara, VisitElba e i 22 fotografi, i 47 autori e  i sostenitori del progetto che hanno condiviso con la Redazione il desiderio di trasmettere ai giovani quell’eredità immateriale e insostituibile che determina l’identità di un territorio, fatta di cultura, arti, saperi, emozioni.

 

Per informazioni: info@enjoyelba.eu

Patrizia Lupi + 39 339 6974753   patlupi@gmail.com

Pacini editore srl  + 39 050 3130 214

 

 

TOURISMA, un appuntamento imperdibile

Ci fa piacere condividere l’invito all’inaugurazione di “tourismA 2020” Salone Archeologia e Turismo Culturale,che abbiamo ricevuto da Piero Pruneti, direttore della rivista Archeologia Viva e della manifestazione, che si terrà GIOVEDì 20 FEBBRAIO 2020 a Firenze in Palazzo Vecchio, Salone de’ Cinquecento – ore 20.

Si rinnova così un appuntamento al quale la Fondazione Villa romana delle Grotte partecipa da alcuni anni grazie alla collaborazione scientifica instaurata con l’Università di Siena e il Gruppo Aithale, che svolgono ricerca archeologica nella Rada di Portoferraio e alla Villa delle Grotte.  Quest’anno a Firenze si parlerà ancora dell’Elba sabato mattina 22 febbraio, durante l’ intervento di Enrico Zanini, Franco Cambi, Marco Valenti dell’Università di Siena, «Non petrolio ma energia rinnovabile. Come l’Archeologia Pubblica promuove lo sviluppo».

 

La Fondazione ha partecipato precedentemente in due occasioni.  Nel febbraio 2018 era presente quale elemento centrale nello stand dell’Università dal suggestivo titolo: “La Rada di Portoferraio”,  gestito insieme con giovani ricercatori e studenti e successivamente presentato nel Parco archeologico delle Grotte.  Questo materiale, rivisitato e aggiornato, verrà ripreso in occasione di una mostra – di prossima inaugurazione per le imminenti festività pasquali – organizzata dal Comune di Portoferraio, Assessorato alla Cultura, per mettere in luce i risultati delle ricerche archeologiche in corso nella rada, condotte dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno e dall’Università. 
 
Nel febbraio 2019 ha aderito all’iniziativa “Stati generali della gestione dal basso del patrimonio culturale”,   proposta dal prof. Giuliano Volpe membro Consiglio Superiore per i Beni culturali e paesaggistici del MiBACT e accolta da Piero Pruneti direttore di Archeologia Viva e “tourismA”.  Ispirandosi ai principi della Convenzione di Faro, vuole far emergere un fenomeno presente nel nostro Paese, ma scarsamente conosciuto e valorizzato: quello delle numerose realtà della società civile che si prendono cura, gestendolo, dell’enorme patrimonio culturale diffuso e spesso condannato al degrado e alla marginalità.  Si tratta di grandi e piccole fondazioni, associazioni e piccole società e cooperative, singoli professionisti che operano in silenzio tra mille difficoltà, energie vive che attraverso la gestione del nostro patrimonio in un’ottica di servizio pubblico fanno rinascere territori e comunità, anche in chiave economica e occupazionale, oltre che culturale e sociale.  La Fondazione ha aderito insieme con rappresentanti di ARCIPELAGO CULTURA, forum tra le associazioni dell’Arcipelago Toscano che si occupano, direttamente o indirettamente, di cultura.
 
A questo proposito vale la pena ricordare che all’inizio del 2016 il prof. Giuliano Volpe visitò la Villa romana delle Grotte, il cui nuovo e innovativo modello gestionale fu citato in seguito nel suo libro “Un patrimonio italiano. Beni culturali, paesaggio e cittadini.”, Utet 2016, che segue con decisione la strada indicata nel 2005 dalla Convenzione Europea di Faro sul diritto al patrimonio culturale: “una vera e propria rivoluzione copernicana, che mette al centro i cittadini, le comunità, i territori. Per fortuna l’Italia è un paese straordinario, che riserva continue scoperte, sorprese imprevedibili: non c’è città, non c’è piccolo borgo, non c’è località che non conservi tracce storiche, monumenti, tradizioni, peculiarità paesaggistiche di grande interesse”.  Un viaggio nell’Italia migliore, un tour ideale tra musei, parchi, monumenti, gestiti “dal basso”: tante soluzioni diverse che dimostrano come sia possibile fare dell’eredità culturale un elemento vivo e un fattore di coesione e di crescita di una comunità, grande o piccola che sia. Quante energie, quanto entusiasmo, quante capacità animano il nostro Paese: “ma le energie devono essere sostenute, l’entusiasmo non va spento, le capacità meritano di essere sviluppate”.

Qui di seguito il programma per Sabato 22 febbraio 2020
Auditorium 8:30 – 12:20

“ARCHEOLOGIA AL FUTURO”
Esperienze di Archeologia Pubblica in Italia

A cura di Giuliano Volpe Università di Foggia, responsabile del Progetto di rilevante interesse nazionale “Archeologia al futuro”


8:30 Saluti
Piero Pruneti Archeologia Viva
Introduce Giuliano Volpe

9:00
Guido Vannini, Michele Nucciotti Università di Firenze
«Archeologia pubblica e territorio. Tra Toscana e Giordania»

9:20

Daniele Manacorda, Valeria Di Cola Università di Roma Tre
«Alla scoperta del primo miglio della via Appia»

9:40
Alexandra Chavarria, Gian Pietro Brogiolo, Francesca Benetti, Clemente Santacroce Università di Padova
«Ritorno al futuro: per un’archeologia partecipata, democratica e sostenibile»

10:00
Marco Milanese, Pier Giorgio Spanu, Fabio Pinna Università di Sassari e Università di Cagliari
«L’isola dell’archeologia. Dalla Sardegna un impegno contro lo spopolamento e la crisi»

10:20
Enrico Zanini, Franco Cambi, Marco Valenti Università di Siena
«Non petrolio ma energia rinnovabile. Come l’Archeologia Pubblica promuove lo sviluppo»

10:40 Pausa

11:30
Mario Tozzi CNR, presidente Parco regionale dell’Appia antica, conduttore televisivo
«Raccontare la ricerca annoia? Come stimolare la partecipazione»

11:50
Andrea Carandini presidente nazionale FAI e Daniele Manacorda Università di Roma Tre dialogano con Giuliano Volpe autore del libro Archeologia pubblica. Metodi, tecniche, esperienze (Carocci 2020).


Ingresso libero gratuito

Parlano della Villa delle Grotte: il Corriere Elbano

Un vecchio articolo degli anni ’60 dello storico giornale Corriere Elbano, scritto dal direttore prof. Alfonso Preziosi, dal contenuto condivisibile e dal titolo ancora attuale: Valorizzare “Le Grotte” è valorizzare l’Elba.

 

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