Autore: <span>Cecilia</span>

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Contemplando il tramonto

“Contemplando il tramonto dalla Villa romana delle Grotte”. Questo il titolo dell’iniziativa promossa dal Circolo Laudato Si’ Elba e dalla Fondazione Villa romana delle Grotte, con la partecipazione di Italia Nostra Arcipelago toscano e della Fondazione Exodus Elba.

L’appuntamento è a Portoferraio, alla Villa delle Grotte (dotata di ampio parcheggio auto) per martedì 4 ottobre alle ore 17,50.L’iniziativa è organizzata nell’ambito del Tempo del Creato, il periodo in cui tutti sono invitati ad ascoltare la voce delle diverse realtà del nostro pianeta, per prendere coscienza del grido della terra e dei poveri e adoperarsi concretamente, a vari livelli, al fine di garantire un futuro vivibile.

“La scelta è caduta sul 4 ottobre – spiegano i promotori – perché è il giorno della festa di Francesco d’Assisi, proclamato patrono dell’ecologia, o meglio dei ‘cultori dell’ecologia’. Abbiamo pensato di ritrovarci, in un luogo di grande pregio ambientale e storico, per ascoltare, riflettere, suonare, cantare ed emozionarci con la bellezza del creato e delle persone”.

Si ricorda che su facebook (gruppo Circolo Laudato Si’ Elba), verranno inseriti i testi che verranno utilizzati e il link può essere richiesto inviando una email a circololaudatosielba@gmail.com

Tutti sono invitati a partecipare all’iniziativa.

 

 

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Una nuova pubblicazione

LA BELLISSIMA AVVENTURA DEGLI SCAVI DELLE GROTTE SI FA LIBRO

Scritto dal Prof.  Franco Cambi, Università di Siena

Questa bellissima avventura scientifica, culturale e umana di ricerca e scavi archeologici prese avvio undici anni fa.  In questi giorni ci stiamo accingendo a correggere le bozze di “Archeologia e storia nella rada di Portoferraio. La villa romana di san Marco”. Il libro uscirà presso Brepols Publisher.

Ma stiamo anche concludendo i nuovi pannelli e il nuovo sito interattivo delle Grotte (non più villa romana…) e stiamo cominciando a scrivere “Archeologia e storia nella rada di Portoferraio 2. Le Grotte”.

A San Marco sono passate molte decine di studenti universitari, senesi, pisani, fiorentini, bolognesi, piemontesi, lombardi, veneti…), qualcuno anche per molti anni, e diverse migliaia di studenti elbani, dalla terza elementare al quinto anno delle superiori. E non parliamo delle centinaia e centinaia di incontri, laboratori, conferenze, notti dell’archeologia, bright…un calendario fittissimo e intermonabile.

Torneremo e ricominceremo (almeno, questo è il nostro auspicio). Ma serve, soprattutto, l’aiuto e il sostegno della comunità.

Franco Cambi

Di seguito il Prof Franco Cambi riprende sulla pagina del Gruppo Aithale un articolo pubblicato 11 anni fa, il 14 settembre 2012, quando ripresero le ricerche archeologiche all’isola d’Elba

A partire da lunedì 17 settembre, e fino a domenica 7 ottobre, si svolgerà uno scavo archeologico a San Giovanni (Portoferraio), nella proprietà delle Signore Gasparri. La ricerca intende verificare presenza e consistenza dei forni antichi per la riduzione dei minerali di ferro e per la produzione di lingotti di ferro.

Una prospezione geofisica condotta lo scorso anno dalla dott.ssa Laura Cerri (una specialista della archeologia preventiva) ha permesso di ipotizzare la presenza di numerosi resti archeologici sepolti e di definire la straordinaria complessità dell’area e la potenzialità archeologica del sito.

Premessa la necessità di verificare le strutture individuate con l’indagine geofisica attraverso lo scavo stratigrafico, soprattutto per stabilirne la cronologia e la corretta interpretazione, i dati magnetici indicherebbero evidenti tracce di un’attività produttiva legata allo sfruttamento delle risorse minerarie, concentrata soprattutto nella fascia di terreno a nord della casa della famiglia Gasparri. L’attività metallurgica in questa zona è peraltro dimostrata anche dalle numerose scorie di ferro e dai residui di argilla concottata presenti su quasi tutta l’area.

Con ogni probabilità, in prossimità di casa Gasparri e della chiesa di San Marco si trova un edificio antico ancora sepolto, probabilmente esteso anche sotto l’edificio seicentesco. Nella zona dell’uliveto e nell’area da cui vennero escavate le scorie in età moderna non sembrano presenti particolari evidenze archeologiche, forse demolite e asportate durante l’attività estrattiva.

Lo scavo, sostenuto dal Comune di Portoferraio, è reso possibile dalla collaborazione, integrazione e convergenza di interessi di un gran numero di istituzioni. La ricerca archeologica di oggi è ricerca di équipe e armonia fra competenze diverse, non più attività del singolo studioso, per quanto bravo e geniale possa essere. Gli enti coinvolti sono:

-Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana (Dott.ssa Lorella Alderighi), titolare dello scavo;
-Scuola Normale Superiore di Pisa (Dott. Alessandro Corretti): aspetti di storia dell’Elba e di storia della metallurgia antica;
-Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa (Dott. Andrea Dini, Claudia Principe): indagini tecnologiche e archeometriche;
-Università di Firenze (Prof. Marco Benvenuti, dott.ssa Laura Chiarantini): geologia, giacimenti minerari, analisi delle tecnologie antiche ;
-Università di Siena (Prof. Franco Cambi): coordinamento delle attività sul campo;
-Museo Archeologico di Rio nell’Elba (Dott. Marco Firmati): comunicazione dei risultati e organizzazione di eventi.
Allo scavo partecipano dottorandi e studenti di archeologia e di geologia, italiani e stranieri, guidati dalle dott.sse Laura Pagliantini, della Scuola di Dottorato in Storia e Archeologia Globale dei Paesaggi (Università di Foggia) e Luisa Zito (Università di Firenze). Giorgia Di Paola (Università di Foggia) coordinerà un gruppo che si occuperà della verifica di una serie di insediamenti archeologici d’altura.

Compatibilmente con il procedere della ricerca e con le condizioni di sicurezza cercheremo di organizzare visite guidate sul sito durante la terza settimana. Invitiamo i responsabili scolastici a contattarci per incontri dei loro studenti con gli archeologi e con la realtà della ricerca.

Ci piacerebbe anche chiudere questa prima campagna con un incontro pubblico. Perché non tenerlo nella bella sede del PNAT, all’Enfola? In questi giorni ci piacerebbe avere anche un incontro con il Presidente Presidente del Parco Giampiero Sammuri e con la Direttrice Franca Zanichelli. E, magari, anche con chi rappresenta il nostro più diretto interlocutore nel settore del turismo del futuro: l’Econauta Umberto Segnini.

Vi terremo informati dei progressi del nostro lavoro da questa pagina Facebook: “Aithale- Terra, mare e uomini nell’Arcipelago Toscano”.  Un caro saluto a tutti.

 

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Giornata Nazionale dei Piccoli Musei

Anche la Villa romana delle Grotte quest’anno partecipa alla Giornata Nazionale dei Piccoli Musei, una manifestazione che si terrà domenica 17 settembre 2023 alle ore 16,30.

Poiché l’evento è pensato per far conoscere il vero volto dei piccoli musei, abbiamo pensato di offrire a visitatori ed amici un approfondimento un po’ diverso dalla consueta visita guidata del sito archeologico.  Presenteremo, come una conversazione attiva, con domande e risposte, tutto quello che si sta organizzando, spiegando progetti terminati, progetti in corso e quelli di un futuro prossimo.  Questo e il prossimo saranno due anni di transizione, che vedranno nascere nuovi approfondimenti scientifici, restauri significativi, una valorizzazione moderna e accurata e nuove pubblicazioni.

Accoglieranno i visitatori Cecilia Pacini e Alessandro Pastorelli,

membri del Consiglio della Fondazione Villa romana delle Grotte, che comprende anche l’assessore alla Cultura Nadia Mazzei.  La Fondazione, infatti, fa parte del Sistema Museale del Comune di Portoferraio.

I piccoli musei, per l’occasione, si impegnano ad offrire l’ingresso gratuito quale gesto di accoglienza per esprimere l’identità del museo e per creare un’atmosfera di festa. L’idea di fondo che anima questa manifestazione infatti, è che “i piccoli musei sono la porta del territorio”, cioè un tessuto ricco di testimonianze che lega le comunità ai propri territori, ma anche una ricchezza di stimoli che offre a residenti e turisti nuove opportunità per conoscere l’identità di un luogo, per lasciarsi stupire e ispirare.

Evento gratuito

Informazioni e prenotazioni:

InfoPoint

tel. +39 0565 1933589, info@visitaportoferraio.com

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Campi solari

ARCA – BILANCIO DEI CAMPI SOLARI 2023: TANTE OPPORTUNITÀ PER I BIMBI DI PORTOFERRAIO

Riceviamo e pubblichiamo volentieri questo scritto di Arca Cooperativa sociale, che ha svolto varie attività anche alla Villa romana delle Grotte questa estate, come dimostrano le foto scelte a commento dell’articolo.

Si sono conclusi giovedì 31 agosto, i campi solari del Comune di Portoferraio, che si sono svolti nei due plessi di San Giovanni e San Rocco, a partire dal 3 luglio.

Durante questa calda estate, i numerosi bambini e bambine che si erano iscritti, hanno potuto partecipare alla ricca offerta di attività proposte dagli educatori e educatrici di Arca cooperativa sociale: laboratori creativi e esperenziali, laboratori musicali, letture ad alta voce su svariati temi (amicizia, diversità, integrazione, stereotipi di genere) escursioni sul territorio, giochi di socializzazione, giochi motori, balli di gruppo.

Arca cooperativa sociale ringrazia per la gentile collaborazione la biologa marina Monica Nardini che ha realizzato il progetto di esplorazione attiva dei fondali marini; Alice Mancini della sezione ragazzi della biblioteca comunale foresiana per la promozione della lettura; l’archeologa Debora Ascione e la responsabile del Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano, Valentina Anselmi, per i laboratori e la sapiente guida alla visita della villa romana delle Grotte; i volontari Lorenzo Tenti e Davide d’Amico dell’associazione di protezione civile “La Racchetta ODV” che hanno spiegato l’importanza del loro lavoro nella prevenzione degli incendi e come s’interviene in caso d’incendio boschivo; Alessandra Ribaldone del Museo Italo Bolano che ci ha introdotti nel meraviglioso mondo della ceramica raku; Francesco Maniscalco dell’A.S.D. Isola dei dragoni, che ci ha affascinato con la filosofia del kung fu, il rispetto dell’avversario e alcune delle mosse più importanti; il percussionista Alessandro Balestrini che ha condotto i laboratori musicali e preparato le bambine e i bambini per partecipare allo spettacolo musicale “De Andrè Day” supportato dai musicisti Piero Pasini, Francesco Porro, Walter Martino, Marco Sodano; l’Elba express train che ha accompagnato i bimbi piccini a spasso per il paese.

Ringraziamo l’Istituto Comprensivo di Portoferraio, in particolar modo il Consiglio d’Istituto e le Referenti dei plessi di San Giovanni e San Rocco e gli assessori Marotti e Lupi per essersi attivati nel momento del bisogno.

Infine, il ringraziamento più grande va a tutte le famiglie delle bambine e dei bambini che ci hanno dato fiducia, scegliendo di trascorre l’estate con noi, all’insegna del motto “Esplora, sogna, scopri!”

Lo staff di Arca Cooperativa sociale

 

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Un concerto intrigante

Festival Elba Isola Musicale d’Europa
Concerto intrigante nel sito di una villa romana

ROMA, 31 agosto 2023, 11:35

Redazione ANSA

Quattro sassofoni per una rilettura molto particolare della storia musica dalla fine del Settecento a un capolavoro americano dei musical del Novecento, in un sito archeologico a picco sul mare.

Il Festival Elba Isola Musicale d’Europa ha calato il suo asso con un concerto intrigante che ha unito la sfida musicale del Signum Saxophone Quartet alla bellezza di un panorama mozzafiato su Portoferraio e il suo golfo. Nello scenario dei resti della Villa delle Grotte, fastoso e imponente edificio di epoca imperiale, i giovani musicisti della formazione nata nel 2006 a Colonia hanno proposto un programma complesso e serrato spaziando dalle trascrizioni dei quartetti d’archi di Haydn, alle Danze Argentine del compositore Alberto Ginastera, ai Preludi di Gershwin a una selezione dei brani più trascinanti e conosciuti di West Side Story di Leonard Bernstein. Due bis, Youkali di Kurt Weill con il soprano Sabrina Previtali, per mostrare come il suono del sax si avvicini alla voce umana, e Michelangelo di Astor Piazzolla. Il quartetto – che nel tempo ha registrato uscite e avvicendamenti – oggi è formato da due italiani, Jacopo Taddei al sax alto e Guerino Bellarosa al sax baritono, e da due sloveni, Blaz Kemperle al sax soprano e Alan Luzar al sax tenore.

”Signum è nato dalla volontà di quattro musicisti di fare un progetto unico, arrangiamenti unici come nessun quartetto aveva mai fatto prima – dice Jacopo Taddei, che proprio sull’ Isola d’ Elba è nato 27 anni fa -. Il nostro intento è appunto di proporre al pubblico repertori inusuali per uno strumento giovane come il sassofono, classici e contemporanei. Abbiamo altri progetti con pianisti e violoncellisti fino alla musica elettronica. Siamo aperti a tutte le esperienze”. Il quartetto è apprezzato in Italia e all’ estero. Dopo le tournée che hanno toccato anche ‘l’ Australia, in questi giorni sono in agenda concerti a Istanbul e in Germania. A primavera dell’ anno prossimo uscirà per Deutsche Grammophon il nuovo album già registrato e ”pieno di sorprese” al quale hanno collaborato musicisti di prestigio.

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