Proseguono le ricerche alla Villa romana delle Grotte finanziate dalla fondazione berlinese, che ha permesso un grande impegno dell’Università di Siena, iniziato nel 2019. L’Università di Siena ha portato all’Elba e coinvolto i suoi migliori ricercatori e studenti di archeologia negli ultimi dieci anni, per dedicarsi al più vasto progetto sulla Rada di Portoferraio nell’antichità.
La campagna di scavo 2022 si limita a due settimane in questo mese di maggio, per poi intraprendere l’ultima fase di sintesi delle ricerche effettuate e arrivare a una nuova pubblicazione scientifica. Si getteranno così le basi per la futura valorizzazione e promozione del sito.
La Fondazione in autunno accoglierà poi il gruppo di studio e lavoro della Soprintendenza, per il restauro, finanziato da fondi ministeriali, delle due cisterne del complesso monumentale.
Grazie alla nascita del Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano, formalizzato nel novembre 2020, la Fondazione è entrata a far parte del Sistema Museale del Comune di Portoferraio e dello SMART.
È oggetto di studio e ricerca sulla Rada di Portoferraio nell’antichità del “Gruppo Aithale”.
È membro dal 2016 della Rotta dei Fenici Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.
Partecipa dal 2016 alle Notti dell’Archeologia della Regione Toscana e alle Giornate Europee dell’Archeologia.
Ha aderito alla Fase 1 e Fase 2 della Carta Europea per il Turismo Sostenibile.
È membro del Comitato MAB UNESCO Isole di Toscana.
È sede certificata UNESCO Baby P.Stop per la protezione dell’infanzia.
È uno dei luoghi scelti per i concerti del Festival Elba Isola Musicale d’Europa dal 2017.
È membro della Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici.