Il Cammino della Rada

Itinerario ideale all’Isola d’Elba

Un percorso pedonale e via mare che collega due punti simbolicamente importanti: la Torre del Martello della città fortificata di Cosmopoli con la Fortezza del Volterraio, simbolo del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano

Come si immagina oggi un percorso in un'area vasta e complessa, con un unico colpo d’occhio? La mente corre subito alle moderne tecnologie: droni, immagini satellitari, visori di realtà virtuale. Eppure, non è necessario ricorrere a tutto questo. Prima di avventurarsi nella zona nord dell’isola d’Elba, basta salire sulla collina del Parco Archeologico delle Grotte, al centro dell’intera rada di Portoferraio. Da lì, si apre uno scenario mozzafiato: la baia, una delle più celebri del Mediterraneo, si distende davanti a voi come se la osservaste da un elicottero. Un semicerchio perfetto che racchiude più di 3.000 anni di storia, includendo le aree protette del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e la riserva marina istituita nel 1970.

Dal 2013, alcune associazioni di volontariato culturale e ambientale stanno lavorando a un progetto ambizioso: “Il Cammino della Rada”, sotto la guida scientifica del Gruppo Aithale. Questo percorso collega una ricca rete di punti di interesse, offrendo un’esperienza che collega natura, cultura e storia. Tra le meraviglie lungo il tragitto: una città fortificata rinascimentale, terme antiche, aree umide costiere, un giardino botanico, rovine di ville romane, l’ultima traccia delle saline con la Torre del Sale, un molo etrusco e la rocca medievale con la chiesa romanica di S. Stefano alle Trane. Le antiche strade, alcune descritte già nel Catasto Leopoldino del 1848, altre che seguono la linea di costa sulla spiaggia, sono pronte a essere ripristinate e segnalate, restituendo al pubblico itinerari che risalgono a tempi immemori.

L’obiettivo è ambizioso: creare un percorso pedonale e via mare che colleghi tre simboli della Rada di Portoferraio, dalla Torre del Martello della città fortificata di Cosmopoli, alla Sito archeologico delle Grotte, fino alla Fortezza del Volterraio, emblema del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Anche se il progetto è ancora in corso, alcuni tratti sono già percorribili, offrendo agli escursionisti sfide entusiasmanti e panorami indimenticabili. La sfida inizia subito a Portoferraio, con le lunghe e armoniche scalinate in pietra calcarea rosa che conducono dai quartieri bassi ai bastioni della città per raggiungere il Forte Falcone. Una volta in cima, la ricompensa è straordinaria: una vista che abbraccia il Cammino della Rada, dalle alture della città rinascimentale fino alla Fortezza del Volterraio.

Il Cammino della Rada, che si trova all’interno della Riserva MAB UNESCO Isole di Toscana, è un’opera in divenire, ma ha già ricevuto numerosi riconoscimenti e adesioni da enti e privati. Il progetto ha debuttato nel 2017 al prestigioso Forum Internazionale degli Itinerari Culturali Europei e si è unito alla Rotta dei Fenici, parte degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa. È stato inoltre inserito nella Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) e nel progetto di mobilità sostenibile Elba Sharing, sostenuto dall’Unione Europea.

Le radici di questo progetto affondano in un lavoro corale, portato avanti dalle associazioni promotrici – Italia Nostra Arcipelago Toscano, Paolo Gasparri, Legambiente Arcipelago Toscano e Gruppo universitario Aithale – in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il Comune di Portoferraio e numerosi partner locali. Un impegno condiviso per valorizzare uno dei territori più affascinanti del Mediterraneo, dove natura e storia si intrecciano in un percorso che non aspetta altro che essere scoperto e vissuto.