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Un premio dal Consiglio d’Europa

La Rotta dei Fenici e Iter Vitis, Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa, hanno organizzato la prima edizione della “Rotta dei Fenici – Iter Vitis Awards”, premio internazionale sulle tematiche della cultura archeologica unita a quella del vino.

Tra i selezionati, la Giuria ha deciso di attribuire il premio, con la dedica alla “migliore iniziativa di valorizzazione innovativa e creativa realizzata da una Fondazione”, alla Fondazione Villa romana delle Grotte (Isola d’Elba, Tuscany) per le numerose attività realizzate nell’area archeologica, anche in collaborazione con la Rotta dei Fenici.

La Fondazione – spiega la presidente Cecilia Pacini – ringraziando il direttore Antonio Barone della Rotta dei Fenici e la sua assistente Sara Ferrari, ricorda il ruolo importante nel raggiungere questo traguardo di Laura Pagliantini, direttrice scientifica della Fondazione, degli archeologi del Prof. Franco Cambi dell’Università di Siena, del viticoltore elbano Antonio Arrighi con la  sperimentazione del “vino in anfora”. Il progetto di valorizzazione quindi, nato sulle tracce delle recenti scoperte alla Villa romana di San Marco a San Giovanni e continuate alla Villa romana delle Grotte, si è sviluppato in modo corale, avvalendosi anche della collaborazione dei soci dell’associazione culturale Italia Nostra Arcipelago Toscano, di Valter Giuliani e dei soci del Consorzio Elba Taste. È importante citare il fondamentale ruolo collaborativo e istituzionale che esiste tra la Fondazione, privata, e il Comune di Portoferraio, Assessorato alla Cultura – anch’esso membro della stessa Rotta dei Fenici Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa insieme con altri comuni elbani -e con la Soprintendenza SABP di Pisa e Livorno, grazie al funzionario responsabile per l’isola d’Elba l’archeologa Lorella Alderighi.

La Cerimonia di Consegna del Premio si è tenuta sabato 23 ottobre, a partire dalle ore 18, a Sambuca di Sicilia, nella sala convegni di Palazzo Panitteri – Centro di Interpretazione della Rotta dei Fenici, con il patrocinio dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana.  Antonio Barone, Direttore della Rotta dei Fenici, ha consegnato il premio a Marino Garfagnoli, delegato anche del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e del Comune di Portoferraio.
Il premio è stato articolato in 18 categorie, allo scopo di sostenere e premiare iniziative e innovazione nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale e vitivinicolo, della promozione di forme di turismo responsabile, creativo, esperienziale e sostenibile nei Paesi membri delle due reti internazionali, dall’Azerbaijan al Portogallo.  Il premio, inoltre, conta sulla collaborazione di numerosi partner tra cui l’Associazione Donne del Marmo, i Gruppi Archeologici d’Italia e il progetto Eni Cbc Med Crossdev.
Sono stati consegnati 18 Premi alle Amministrazioni locali (Comuni di Menfi, Sambuca di Sicilia, Otranto, San Bellino (RO), Parenzo (Croazia), agli uffici del turismo (Larnaka Tourism Board e Azerbaijan Tourism board); ad aziende (Shumy Winery – Georgia; Chateu Vartely (Moldavia) e Lefkadia Valley (Russia), a due Gal (Kroton – Calabria e Terra dei Messapi – Puglia), ad Associazioni (Musées Méditerranée – Francia, Inizjamed – Malta e Mosaic Centre Jericho – Palestina), alla Fondazione Villa romana di Portoferraio (Isola d’Elba), al Palestinian Heritage Trail, progetto di una intera comunità locale, alla rivista di turismo Plein Air, all’Università di Jaén e come personalità a Paolo Giulierini, Direttore del Mann Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Era presente all’iniziativa Giuliana De Francesco, Rappresentante del Ministero Italiano presso l’accordo parziale allargato sugli itinerari culturali del Consiglio d’Europa e Domenico Coco, Console in Italia dell’Azerbaijan. (ANSA).

TOURISMA, un appuntamento imperdibile

Ci fa piacere condividere l’invito all’inaugurazione di “tourismA 2020” Salone Archeologia e Turismo Culturale,che abbiamo ricevuto da Piero Pruneti, direttore della rivista Archeologia Viva e della manifestazione, che si terrà GIOVEDì 20 FEBBRAIO 2020 a Firenze in Palazzo Vecchio, Salone de’ Cinquecento – ore 20.

Si rinnova così un appuntamento al quale la Fondazione Villa romana delle Grotte partecipa da alcuni anni grazie alla collaborazione scientifica instaurata con l’Università di Siena e il Gruppo Aithale, che svolgono ricerca archeologica nella Rada di Portoferraio e alla Villa delle Grotte.  Quest’anno a Firenze si parlerà ancora dell’Elba sabato mattina 22 febbraio, durante l’ intervento di Enrico Zanini, Franco Cambi, Marco Valenti dell’Università di Siena, «Non petrolio ma energia rinnovabile. Come l’Archeologia Pubblica promuove lo sviluppo».

 

La Fondazione ha partecipato precedentemente in due occasioni.  Nel febbraio 2018 era presente quale elemento centrale nello stand dell’Università dal suggestivo titolo: “La Rada di Portoferraio”,  gestito insieme con giovani ricercatori e studenti e successivamente presentato nel Parco archeologico delle Grotte.  Questo materiale, rivisitato e aggiornato, verrà ripreso in occasione di una mostra – di prossima inaugurazione per le imminenti festività pasquali – organizzata dal Comune di Portoferraio, Assessorato alla Cultura, per mettere in luce i risultati delle ricerche archeologiche in corso nella rada, condotte dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno e dall’Università. 
 
Nel febbraio 2019 ha aderito all’iniziativa “Stati generali della gestione dal basso del patrimonio culturale”,   proposta dal prof. Giuliano Volpe membro Consiglio Superiore per i Beni culturali e paesaggistici del MiBACT e accolta da Piero Pruneti direttore di Archeologia Viva e “tourismA”.  Ispirandosi ai principi della Convenzione di Faro, vuole far emergere un fenomeno presente nel nostro Paese, ma scarsamente conosciuto e valorizzato: quello delle numerose realtà della società civile che si prendono cura, gestendolo, dell’enorme patrimonio culturale diffuso e spesso condannato al degrado e alla marginalità.  Si tratta di grandi e piccole fondazioni, associazioni e piccole società e cooperative, singoli professionisti che operano in silenzio tra mille difficoltà, energie vive che attraverso la gestione del nostro patrimonio in un’ottica di servizio pubblico fanno rinascere territori e comunità, anche in chiave economica e occupazionale, oltre che culturale e sociale.  La Fondazione ha aderito insieme con rappresentanti di ARCIPELAGO CULTURA, forum tra le associazioni dell’Arcipelago Toscano che si occupano, direttamente o indirettamente, di cultura.
 
A questo proposito vale la pena ricordare che all’inizio del 2016 il prof. Giuliano Volpe visitò la Villa romana delle Grotte, il cui nuovo e innovativo modello gestionale fu citato in seguito nel suo libro “Un patrimonio italiano. Beni culturali, paesaggio e cittadini.”, Utet 2016, che segue con decisione la strada indicata nel 2005 dalla Convenzione Europea di Faro sul diritto al patrimonio culturale: “una vera e propria rivoluzione copernicana, che mette al centro i cittadini, le comunità, i territori. Per fortuna l’Italia è un paese straordinario, che riserva continue scoperte, sorprese imprevedibili: non c’è città, non c’è piccolo borgo, non c’è località che non conservi tracce storiche, monumenti, tradizioni, peculiarità paesaggistiche di grande interesse”.  Un viaggio nell’Italia migliore, un tour ideale tra musei, parchi, monumenti, gestiti “dal basso”: tante soluzioni diverse che dimostrano come sia possibile fare dell’eredità culturale un elemento vivo e un fattore di coesione e di crescita di una comunità, grande o piccola che sia. Quante energie, quanto entusiasmo, quante capacità animano il nostro Paese: “ma le energie devono essere sostenute, l’entusiasmo non va spento, le capacità meritano di essere sviluppate”.

Qui di seguito il programma per Sabato 22 febbraio 2020
Auditorium 8:30 – 12:20

“ARCHEOLOGIA AL FUTURO”
Esperienze di Archeologia Pubblica in Italia

A cura di Giuliano Volpe Università di Foggia, responsabile del Progetto di rilevante interesse nazionale “Archeologia al futuro”


8:30 Saluti
Piero Pruneti Archeologia Viva
Introduce Giuliano Volpe

9:00
Guido Vannini, Michele Nucciotti Università di Firenze
«Archeologia pubblica e territorio. Tra Toscana e Giordania»

9:20

Daniele Manacorda, Valeria Di Cola Università di Roma Tre
«Alla scoperta del primo miglio della via Appia»

9:40
Alexandra Chavarria, Gian Pietro Brogiolo, Francesca Benetti, Clemente Santacroce Università di Padova
«Ritorno al futuro: per un’archeologia partecipata, democratica e sostenibile»

10:00
Marco Milanese, Pier Giorgio Spanu, Fabio Pinna Università di Sassari e Università di Cagliari
«L’isola dell’archeologia. Dalla Sardegna un impegno contro lo spopolamento e la crisi»

10:20
Enrico Zanini, Franco Cambi, Marco Valenti Università di Siena
«Non petrolio ma energia rinnovabile. Come l’Archeologia Pubblica promuove lo sviluppo»

10:40 Pausa

11:30
Mario Tozzi CNR, presidente Parco regionale dell’Appia antica, conduttore televisivo
«Raccontare la ricerca annoia? Come stimolare la partecipazione»

11:50
Andrea Carandini presidente nazionale FAI e Daniele Manacorda Università di Roma Tre dialogano con Giuliano Volpe autore del libro Archeologia pubblica. Metodi, tecniche, esperienze (Carocci 2020).


Ingresso libero gratuito

Alla presentazione di BLU

“Le Grotte in Trasferta” al MUSEO GASPARRI di POPULONIA

su cortese invito dell’archeologa Carolina Megale, per la presentazione del meraviglioso cartone animato in cortometraggio del disegnatore Andrea Camerini con le musiche di Roberto Sbolci  (musicista appartenente con Federico Sardelli al gruppo Modo Antiquo (due nomination ai Grammy) e allievo di Ennio Morricone)

intitolato BLU, realizzato nell’ambito del progetto di iniziativa regionale “Musei di qualità al servizio dei visitatori e delle comunità locali” con il Sistema dei MUSEI e i Parchi della provincia di Livorno. Circa 50mila disegni fatti a mano, con una colonna sonora emozionante, per narrare il viaggio fantastico di un bambino e del suo cane attraverso tappe significative nella costa della Toscana scandito da incontri fantastici con Giovanni Fattori, Pietro Mascagni, Amedeo Modigliani, per arrivare a Piombino, nel mare dell’isola d’Elba e di Napoleone, a Populonia per incontrare Etruschi e Romani.

Dalla pagina Facebook di Andrea Camerini:

BLU ha ricevuto quattro nomination al LAWED fest di Hollywood. Vado e me la gioco per le categorie Best Cinematography, special visual effects e sound design, mentre la quarta nomination è per la miglior colonna sonora (Best score) dove spero di portare a casa il premio per conto del mio amico, il grandissimo compositore Roberto Sbolci!!! Comunque vada, sarà bellissimo vedere proiettare in un teatro importante come quello degli studi californiani della Sony, i volti dei protagonisti: Mascagni, Fattori, Modigliani e poi ancora, il Parco di Baratti, la Terrazza Mascagni, tutti i musei del territorio e tutte le bellezze che ho provato a interpretare con i miei disegni e con quella fantastica musica!”

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