Nuovi risultati, nuove scoperte alla “Villa”

Terza campagna di scavo alla Villa romana delle Grotte

 “Acqua, acqua, acqua”

Sabato 16 ottobre 2021

 

È stata una conferenza stampa partecipata, sabato 16 ottobre, a conclusione della Terza Campagna di Scavo alla Villa romana delle Grotte, che ha offerto elementi utili per la ricostruzione dell’edificio romano.  “Il complesso delle Grotte – ha spiegato il prof. Franco Cambi, responsabile del progetto – non è una Villa marittima romana, perché mancano ambienti residenziali tipici delle ville romane, ma non per questo è meno importante.

Il pubblico attento e meravigliato, che ha assistito alla conferenza davanti agli ambienti scavati, è stato accompagnato in visita al sito da studenti, ricercatori e docenti.  Evidentemente la reazione alle novità di quest’anno non riguardava solo i visitatori, perché, insieme al logo della Fondazione, sulla bianca e spiritosa T-shirt di rito degli archeologi campeggiava la battuta: “Ceci n’est pas une villa”, cioè, questa non è una villa, parafrasando un celebre quadro di Magritte, come ha spiegato il dott. Edoardo Vanni.   “Acqua, acqua, acqua”: la parola, ripetuta e spiegata dal prof. Franco Cambi, era da tanto tempo nelle indagini alla Villa romana delle Grotte.  Si sapeva, e lo si vede ancora, che l’acqua ha avuto un ruolo fondamentale nell’architettura del complesso romano, per le terme, le tubature, tante piscine e giochi d’acqua, le grandi cisterne.  Mai come ora però il ruolo di questo elemento aveva assunto un rilievo così fondamentale, tanto da farlo diventare il cuore delle nuove indagini in corso. L’importanza dell’isola d’Elba, conosciutissima per la navigazione in tutto il Mediterraneo antico, era legata sia alla sua posizione strategica, ma collegata indissolubilmente alla ricchezza delle sue falde acquifere, alla sicurezza di approvvigionamento dei navigatori.  Ritroviamo allora una vivida testimonianza di questa ricchezza proprio alle Grotte, che da ora in poi dovremo abituarci a non chiamare piu’ “Villa marittima”, ma … qualcos’altro che rimane ancora da approfondire. 

 

L’assessore alla Cultura del Comune di Portoferraio, Nadia Mazzei ha introdotto la conferenza, ricordando anche il ruolo di stimolo scientifico e organizzativo del nuovo Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano.  Presenti anche le assessore alla Cultura Susanna Berti per Marciana e Raffaella Franceschetti per Rio.  Numeroso il pubblico delle belle occasioni culturali elbane, gli “Amici delle Grotte”, in rappresentanza del sistema di rete in cui la Fondazione Villa romana delle Grotte opera, accolto dalla presidente Cecilia Pacini, che ha rivolto un grande saluto di ringraziamento a tutto il gruppo di ricercatori, restauratori, collaboratori.

Le ricerche sono coordinate dal Prof. Franco Cambi, Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena, con gli archeologi Laura Pagliantini, Edoardo Vanni, Federico Saccoccio e Claudia Abatino, con la collaborazione e direzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Pisa e Livorno, Drssa Lorella Alderighi. Sono finanziate dalla fondazione tedesca Wissenschaftsförderung gGmbH con la Prof.ssa Bettina Schwarz.

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