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Le Grotte in Trasferta

L’isola d’Elba da Giorgio Monaco ai giorni nostri

Giorgio Monaco (1907 – 1984), appena arrivato all’Elba come direttore archeologo della Soprintendenza Archeologica della Toscana, diede avvio a numerose ricerche, affrontando una serie di scavi in tutta l’isola in stretta collaborazione con L’Ente Valorizzazione Elba ed il circolo subacquei “Teseo Tesei”, e lasciando in tutti un vivo ricordo della sua importante attività, svolta con passione ed abnegazione.

A distanza di oltre 50 anni dall’inizio delle sue ricerche, questo incontro vuole ricordare la figura dell’archeologo in occasione della donazione del suo archivio da parte degli eredi, ma anche sottolineare il potenziale culturale in generale dell’intera isola, raccontando l’operatoattuale della Soprintendenza in ambito archeologico, storico artistico, architettonico e paesaggistico.

Brochure

Il breve convegno in occasione dei festeggiamenti pisani di San Ranieri vuole essere un ringraziamento per la generosità della famiglia Monaco e nello stesso tempo l’anteprima di un convegno di più ampio respiro che si terrà prossimamente all’Elba.

 Programma:

15-16.30 Giorgio Monaco e la Villa Romana delle Grotte (Portoferraio)

Andrea Muzzi: La donazione dell’archivio di Giorgio Monaco alla SABAP di Pisa e Livorno

Anna Maria Monaco: Ricordi dell’attività elbana del padre

Lorella Alderighi: Lo scavo di Giorgio Monaco alla Villa Romana delle Grotte

Cecilia Pacini: La Fondazione Villa Romana delle Grotte: un programma di ricerche e di valorizzazione

Coffee-break

17-18.30 Attività in corso della Soprintendenza ABAP all’Elba

Gino Cenci: La galleria Demidoff a S. Martino

Amedeo Mercurio: Le celebrazioni per i 500 anni della nascita di Cosimo I fondatore di Cosmopoli

Fabio Boschi: L’Elba verso paesaggi sostenibili

Donazioni

Mecenatismo – Un contributo di ASA S.p.A., chiave per…

La Fondazione Villa romana delle Grotte inizia un nuovo percorso di accesso a finanziamenti privati grazie a uno sponsor d’eccezione, ASA S.p.A. Difficile scegliere da dove partire per il restauro della Villa, che appare una grande emergenza tutta da riscoprire, dopo gli scavi archeologici condotti negli anni ’60-’70 e poi interrotti.

La scelta di ASA S.p.A. di contribuire al restauro delle cisterne romane della Villa si inserisce bene nel contesto di recupero dell’intera collina delle Grotte, futuro ideale parco di “archeologia diffusa” nel Comune di Portoferraio, alla luce del nascente SMART, Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano, e rende attualissima la valorizzazione di depositi per l’acqua concepiti in epoca lontana, tuttora strumento insostituibile nella nostra vita moderna.

Le cisterne, alimentate nei secoli dalla ricchezza di risorse idriche della nostra isola, sono la chiave di lettura nella costruzione di un complesso residenziale elegante e imponente, dotato di terme private da una parte, di grotte, ninfei, piscine e giochi d’acqua dall’altra, che non possono non colpire l’immaginazione anche del visitatore più distratto. Le cisterne erano, al tempo degli antichi romani, strumenti fondamentali nella gestione di quelle che erano non solo “ville”, intese nel significato contemporaneo, ma vere e proprie “aziende”.

“Da quando ASA SpA ha ereditato la gestione del servizio idrico all’Elba, ha realizzato molti interventi tecnici per potenziare e migliorare la rete idrica – sottolinea il Consigliere di Sorveglianza di ASA SpA Giorgio Cuneo – La vicinanza, però, si esprime anche attraverso il sostegno e la valorizzazione della cultura e con questo contributo – conclude Cuneo – ASA rafforza il legame con il territorio elbano”.

Il finanziamento permetterà la redazione di schede tecniche, con un’analisi architettonica e archeologica dello stato delle due cisterne, diretta dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno, con la partecipazione del Comune di Portoferraio /Assessorato alla Cultura, la collaborazione dell’Università di Siena, Archeologia dei Paesaggi, Dipartimento di Scienze Storiche e Beni Culturali e dell’associazione Italia Nostra Arcipelago Toscano.

foto di Stefano Muti

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