Categoria: <span>Eventi culturali speciali</span>

Notte con l’Arte – un saluto da parte di…

Ci è sembrato giusto avviarci alla conclusione della rassegna culturale estiva alla Villa romana delle Grotte con un evento che raccogliesse le persone che, da qualche anno ormai, abbiamo cominciato a chiamare “Amici delle Grotte”. È nata una nuova associazione? No, ci sono, molto semplicemente, residenti, turisti stanziali e visitatori occasionali, che rimangono in contatto con noi tutto l’anno, affascinati dalla Rada di Portoferraio e la sua storia.

 

Sabato scorso, con una magnifica luna piena che illuminava il panorama di Portoferraio, la serata “Notte con l’Arte” con il pittore Luciano Regoli è stata organizzata ricordando la ricerca archeologica in corso alla Villa delle Grotte, penalizzata, ma non fermata, dalla pandemia incombente. Il reticolato dei muri romani, di calcare chiaro e serpentino verde scuro, rocce elbane che circondano l’area, ha accolto come una quinta scenica grandi dipinti della mitologia classica, come ha ben spiegato l’archeologa Claudia Abatino.

La serata ha rappresentato inoltre l’occasione per immaginare l’illuminazione del parco archeologico che, anche grazie anche alla generosa raccolta fondi, ci auspichiamo possa diventare ben presto realtà.

  

La Fondazione ha comunicato che l’apertura della Villa secondo la modalità svolta quest’anno – cioè accoglienza e visite guidate con archeologa, visite su prenotazione, eventi e laboratori didattici – si protrarrà fino al 31 luglio pv. Continueranno fino al 31 dicembre le visite guidate della Villa abbinate all’escursione sulla Rocca del Volterraio, come indicato nel Calendario 2021 del Parco. Si rinnova il 3 settembre l’appuntamento con il Comune di Portoferraio e il Festival Elba Isola Musicale d’Europa, mentre, tra la metà di settembre e la metà di ottobre, il sito archeologico sarà interessato dalla terza campagna di scavo, condotta dall’Università degli Studi di Siena.

Tra i partecipanti alla manifestazione di sabato ringraziamo di cuore quanti hanno contribuito al suo svolgimento armonioso, trasmettendoci il loro appassionato apprezzamento.

Molti hanno contribuito al successo della serata:

il Comune di Portoferraio, Assessore alla Cultura Nadia Mazzei;
la fondazione culturale tedesca Wissenschaftsförderungs gGmbh;
la Regione Toscana;
la Soprintendenza per l’autorizzazione allo svolgimento della mostra;
le archeologhe Laura Pagliantini e Claudia Abatino per la consulenza e sorveglianza archeologica;
il Maestro Luciano Regoli per le opere in mostra e il loro allestimento, la curatrice della mostra Alessandra Allori, lo storico dell’arte Ascanio Guerriero venuto all’Elba per l’occasione;
Arnaldo Gaudenzi della Argasoft per aver indicato le migliori soluzioni tecniche, Punto Luce di Casini per la certificazione elettrica, Antonio Malaggese della Green Garden per aver installato il nostro primo lampione fotovoltaico nel parcheggio;
Valter Giuliani presidente di Elba Taste per l’assistenza e cortesia, insieme con Tiziana Giannico;
Alessandra Allori e Piera Cambi per la selezione di prodotti elbani autoctoni;
i soci di Italia Nostra;
la Fonte Napoleone per aver offerto l’acqua della sorgente del Monte Capanne;
Antonella Giuzio e Massimo Scelza che hanno ricordato il prossimo appuntamento alla Villa del Festival Elba Isola Musicale d’Europa il 3 settembre pv;
e, non ultimo, il prof. Beppe Tanelli per un intervento fuori programma.
Si è occupato del servizio fotografico Daniele Anichini di Grafica Quando, autore delle foto qui allegate. È in corso di produzione un video sulla mostra del pittore Regoli da Federico Caprilli.

 

Giornate Europee dell’Archeologia

In tutta Europa, anche vicino a te.  E anche la Fondazione Villa romana delle Grotte partecipa alle Giornate Europee dell’Archeologia 2021.

Un appuntamento con la storia!

Appassionati di storia o semplici curiosi, in famiglia o con la classe, tutti potranno venire a scoprire la ricerca e il patrimonio archeologico.

Si terranno il 18, 19 e 20 giugno 2021. Per saperne di più ecco un simpatico video:

VIDEO

I nostri appuntamenti di adesione alla manifestazione si terranno

Venerdì 18 giugno – Visita guidata al tramonto con l’archeologo. Ore 19:30 (in occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia)

Sabato 19 giugno – Piccoli artigiani in azione! Ore 18:30 (in occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia)

 

Le Giornate dell’Archeologia in Europa sono gestite da Inrap, l’Istituto nazionale di ricerca archeologica preventiva della Francia (Institut national de recherches archéologiques préventives). In Italia sono organizzate dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Musei e hanno luogo nei 47 paesi membri del Consiglio d’Europa.

Consultate la mappa europea sul sito della manifestazione e cercateci, all’ISOLA D’ELBA!

MAPPA DEL SITO 

 L’iniziativa è condivisa con la Rotta dei Fenici Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa a cui la Fondazione e il Comune di Portoferraio partecipano.

 

International Museum Day

Una conversazione-visita guidata con l’archeologo alla Villa romana delle Grotte

“Il futuro dei Musei: rigenerarsi e reinventarsi”

Martedì 18 maggio ore 18:00

 

Ogni anno, il 18 maggio, si celebra l’International Museum Day e ogni anno anche la Villa romana delle Grotte aderisce.  Si tratta di un momento unico per la comunità museale internazionale promosso dal 1977 da ICOM (International Council of Museums) e quest’anno è dedicato “a ripensare i musei del futuro per affrontare le sfide del presente”.

Siamo felici di condurre per l’occasione una visita guidata-conversazione particolare.  Seguendo i due ettari dell’edificio della Villa romana delle Grotte un archeologo spiegherà i progetti nati prima e durante il COVID, che cosa è il Progetto DREAMLand, che cosa è il Progetto MAPE.

Si legge nel sito dell’ICOM:

Nel 2020 la crisi del Covid-19 ha sconvolto il mondo intero in maniera inaspettata, interessando ogni aspetto della nostra vita: I musei non si sono potuti sottrarre a questi cambiamenti, e il settore culturale è stato tra i più colpiti.  Ma questa crisi è anche servita quale catalizzatore per promuovere innovazioni fondamentali già in atto, in modo particolare la maggiore attenzione alla digitalizzazione e la creazione di nuove forme di esperienze e di divulgazione culturale.

La nostra visita guidata sarà particolare, perché un archeologo spiegherà come la gestione della Villa romana abbia non solo sofferto durante questo periodo di emergenza sanitaria Covid, ma anche saputo reagire, nel 2020 e adesso nel 2021.  Ricordiamo bene che non abbiamo aperto i nostri cancelli come avremmo voluto per accogliere l’abituale flusso di visitatori e non abbiamo potuto accogliere all’isola d’Elba i ricercatori del Gruppo Aithale, a causa delle disposizioni necessarie per contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ma la Villa romana ha sempre reagito all’emergenza della pandemia perché i ricercatori hanno continuato comunque i loro studi e ricerche sulla Rada di Portoferraio. È questa la differenza principale che ci arricchisce e ci permette di cambiare e di crescere: la ricerca scientifica ha da sempre distinto la Fondazione Villa romana delle Grotte.

Come spiega il sito di ICOM, l’obiettivo dell’International Museum Day è quello di potenziare la consapevolezza riguardo al fatto che “i musei sono un mezzo importante di scambio culturale, arricchimento di culture e sviluppo dell’intesa reciproca, di cooperazione e di pace tra le persone”.

La conversazione con l’archeologo sarà come una visita guidata, perché merita di conoscere a fondo le ragioni di tanto interesse sulla suggestiva residenza signorile di epoca augustea che gode di un panorama mozzafiato sulla rada di Portoferraio.

La visita si terrà martedì 18 Maggio alle ore 18:00 e sarà condotta nel rispetto della normativa anti-COVID.

  

 

L’incontro è organizzato dalla Fondazione Villa romana delle Grotte con il sostegno della Fondazione Wissenschaftsförderung GmbH, la direzione scientifica di Archeologia Diffusa Aps e i ricercatori dell’Università di Siena, con la condivisione dell’Assessore alla Cultura del Comune di Portoferraio Nadia Mazzei e la collaborazione dell’associazione culturale Italia Nostra Arcipelago Toscano.

 

Napoleone e la Villa delle Grotte

5 maggio 1821-2021

Bicentenario della morte di Napoleone

 

“Napoleone e il mito di Roma” è il titolo di una mostra in corso ai Mercati di Traiano a Roma. Ideata in occasione del bicentenario dalla morte di Napoleone Bonaparte, la mostra ripercorre il rapporto tra l’imperatore francese, il mondo antico e Roma.  La Villa romana delle Grotte, costruita in epoca augustea, lo ricorda in particolare per l’influenza e il controllo che l’impero francese ebbe all’isola d’Elba, unificandola e annettendola, ancora prima e poi durante il periodo del primo esilio.

Agli storici non risulta una visita di Napoleone alle Grotte, anche se è da ritenere verosimile. Quale miglior punto d’osservazione di Portoferraio per uno stratega? “Ispirarsi alla Roma Imperiale in ogni suo aspetto per celebrare la magnificenza di Napoleone e della sua famiglia divenne ben presto una consuetudine e portò inevitabilmente con sé l’uso di un linguaggio di propaganda ispirato all’Antico, caratterizzato dalla rappresentazione dell’Imperatore come erede dei grandi condottieri del passato, degli Imperatori romani, se non addirittura come eroe e divinità dell’antica Grecia, in un rimando costante a Roma Imperiale, alla sua arte e alla sua cultura.”

Dalla collina della Villa romana delle Grotte i francesi guardavano la Rada di Portoferraio ben prima dell’arrivo dell’imperatore in esilio all’isola d’Elba fra il 4 maggio 1814 e il 25 febbraio 1815.  

È del 1799 la parziale distruzione dei muri superiori della Villa per motivi bellici dei moti contro-rivoluzionari, che a partire dal marzo di quell’anno scossero l’isola fino al 17 luglio dello stesso anno, continuando con maggiore accentuazione legittimista, sino al giugno 1802.

I francesi repubblicani, interessati a questo porto fondamentale per le operazioni belliche nel Tirreno del nord, avevano occupato la Livorno del Granduca Ferdinando III nel giugno del 1796, per poi arrivare a Portoferraio. Dominata nel 1796 dagli Inglesi, alleati con l’Impero asburgico contro la Francia, l’Elba venne incorporata dai francesi in seguito ai trattati di Luneville, Firenze e Amiens, siglati tra il 1801 e il 1802. Tornò così ad essere unificata sotto un’unica bandiera, dopo essere stata a lungo divisa tra lo Stato di Piombino, il Ducato di Firenze e la Corona di Spagna.

Fu un periodo difficile, di accadimenti drammatici che divisero a lungo gli animi degli elbani. Durante gli scavi archeologici della Soprintendenza alla Villa alla fine degli anni ’60, il prof. Giorgio Monaco rinvenne alcune palle di cannone, mentre ancora un’altra è stata ritrovata durante gli scavi del 2020 dagli archeologi dell’Università di Siena, quale triste ricordo di pesanti bombardamenti.  Questi reperti sono adesso conservati nei depositi della Soprintendenza presso il complesso De Laugier del Comune di Portoferraio, in attesa di una futura  esposizione. 

La residenza, che occupa tutta la cima e le pendici del promontorio delle Grotte, era ripartita su due livelli: sul pianoro si trovavano la parte residenziale, con un avancorpo affacciato sul mare e un grande giardino rivolto verso i fianchi della collina; il piano inferiore era costituito da una doppia struttura di terrazzamento, che circondava la villa sui tre lati panoramici.   L’edificio, che venne probabilmente abbandonato alla fine del I secolo d. C., ha subito danni nel corso dei secoli. Pavimenti e strutture sono stati danneggiati dai continui lavori agricoli.  Gli spianamenti sono frutto di prelievo di materiali da costruzione e di livellamenti a scopi agricoli (per esempio, la “battaglia del grano” degli anni Trenta).

Tuttavia nel 1728 la testimonianza di Antonio Sarri, ingegnere presso il granduca Cosimo III dei Medici, assicura che “tra le vestigia della domus si potevano ancora vedere statue, colonne, arredi marmorei e resti di cornicioni”.  La struttura quindi, se pure in abbandono, era ancora sufficientemente leggibile al tempo di Napoleone, come ricorda l’archeologa Casaburo che sceglie il disegno di questa magnifica testimonianza per la copertina del suo libro “Elba romana: la Villa delle Grotte”.  

Quando l’area delle Grotte fu utilizzata, per la sua posizione strategica su tutta la rada, per scopi militari durante la guerra tra Francia, la Gran Bretagna e il Regno di Napoli per il predominio dell’isola alla fine del XVIII secolo, ebbero luogo ulteriori danneggiamenti.  I buchi sono passaggi “coperti” ad uso delle truppe (così la pensava il prof. Monaco). Testimonianze del coinvolgimento del pianoro in operazioni militari sono verosimilmente anche i due scheletri rinvenuti in uno dei locali settentrionali, come ricorda anche il prof. Vanagolli.

Da allora, nonostante i danni arrecati dal tempo e soprattutto dall’uomo, i resti della Villa romana delle Grotte si ergono ancora maestosi sulla rada di Portoferraio e si offrono ai visitatori per ricordare tutto il lusso di una residenza costruita per la ricca aristocrazia romana del primo impero e raccontare la loro storia millenaria.

 

 

 

 

 

INIZIATIVE DIGITALI IN TEMPO DI PANDEMIA

In questo periodo di pandemia e di rosse, arancioni, che impediscono non solo ai musei ma anche ai siti archeologici di riaprire, abbiamo deciso di riproporre per i nostri amici e visitatori affezionati qualche video di eventi passati e percorrere le tappe della riscoperta e nuova valorizzazione della Villa romana delle Grotte. Ne abbiamo girati tanti negli ultimi cinque anni, e tutti, nessuno ultimo, ci stanno particolarmente a cuore.


Il video scelto questa settimana si riferisce all’evento GUSTATICIUM, condotto dal gruppo di “Archeologia e Storia nella Rada di Portoferraio”. Fu nel 2018 uno di quelli con maggiore successo. Riguardiamolo, per non dimenticare la gioia di stare insieme, seguire la direttrice scientifica Laura Pagliantini, condividere progetti e … specialità elbane! Infatti, insieme agli archeologi, troviamo il consorzio Elba Taste presieduto da Valter Giuliani con alcuni dei suoi soci, in particolare Antonio Arrighi, Vincenzo Bono, Paolo Talucci e le Aziende Arrighi, Terra e Cuore, Magie, Il Lentisco. C’eravamo proprio tutti! Non mancano i soci di Italia Nostra Arcipelago Toscano a dare una mano.

Trovate il VIDEO, gentilmente girato da Angelo Del Mastro, sulla nostra pagina Facebook a questo link: https://fb.watch/4OHewy0Yn1/

 


Per consultare il nostro programma di eventi di quest’anno, rimasto in sospeso in attesa di un miglioramento dell’emergenza sanitaria, ma come sempre già compreso nelle iniziative dei beni museali del Comune di Portoferraio – Assessore alla Cultura Nadia Mazzei, il nostro SITO

è sempre aggiornato.

www.villaromanalegrotte.it

Buona visione e a rivederci presto di persona!

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