Autore: <span>Fondazione Villa Romana Delle Grotte</span>

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De romana pictura

[:it]Viaggio nella pittura delle rovine antiche sulle orme del GRAND TOUR

Il fascino delle rovine esercitò per tutto il Settecento un’attrazione irresistibile, alimentata da viaggi, scoperte archeologiche, opere di pittori e incisori che divulgarono in Europa la conoscenza dei monumenti antichi.

Giovedi 3 agosto alle ore 18,30 ritorna “DE ROMANA PICTURA” alla Villa romana delle Grotte, con il maestro Luciano Regoli e i pittori della Scuola di Valle di Lazzaro Marco De Sio, Gabriella Volpini e Alessandra Allori. Questi artisti dipingeranno alla luce del tramonto le rovine della Villa, il mare, il cielo, i nostri luoghi, sulle orme del Grand Tour dei viaggiatori europei che a partire dal XVII secolo vennero in Italia per conoscere il nostro paese, alla riscoperta delle vestigia dell’arte classica fino ai capolavori dei grandi del Rinascimento e oltre.

Una conversazione sulla pittura antica e sul Grand Tour sarà condotta dalla archeologa Laura Pagliantini e dal pittore Regoli. Il maestro eseguirà una pittura dal vivo che verrà poi esposta insieme ad altre opere in occasione della mostra sua e della Scuola della Valle di Lazzaro dal 1 al 13 agosto presso la suggestiva Torre del Martello (Area Archeologica della Linguella), visitabile dalle 10 alle 13 e dalle 21 alle 23.

L’evento è organizzato con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Portoferraio, Fondazione Villa romana delle Grotte, Cosimo de’ Medici S.r.l. e Italia Nostra Arcipelago Toscano.

Ingresso ridotto 3 euro

Per informazioni 327 8369680, villadellegrotte@gmail.com.

Vi ricordiamo che la Villa delle Grotte è aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.20 alle 20.00.

Potete consultare il sito www.villaromanalegrotte.it e seguirci sulla pagina Facebook Villa romana delle Grotte, sul profilo twitter @villalegrotte e sull’account Instagram villadellegrotte per restare sempre aggiornati sulle nostre iniziative.  

De Romana Pictura

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Bimillenario di Publio Ovidio Nasone

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La Fondazione Villa romana delle Grotte ha offerto un suo contributo per le celebrazioni del bimillenario di Publio Ovidio Nasone in occasione della serata di chiusura della diciassettesima edizione delle Notti dell’Archeologia della Regione Toscana 2017, appuntamento che prevede aperture straordinarie serali ed eventi in musei, aree e parchi archeologici toscani.
In una calda serata estiva nello scenario spazioso e panoramico del promontorio delle Grotte, con la regia e sceneggiatura, nonché “voce narrante” della giovane direttrice scientifica, l’archeologa Laura Pagliantini, ha avuto luogo giovedì 27 luglio una rievocazione della vita e opere del poeta latino. Il grande Ovidio è tornato tra noi, sotto la scorta di centurioni armati ma gradito ospite dell’amico e padrone di casa della nobile ed antica famiglia dei Valerii, nel momento di maggiore crisi nella vita del poeta: la consegna della notifica di espulsione da Roma, arrivata all’isola d’Elba direttamente dall’imperatore Augusto, con la conseguente relegatio a Tomi, ai confini dell’impero, nell’attuale Romania.
I brani interpretati dallo stesso “Ovidio” hanno ripreso alcuni tratti dell’Ars Amatoria, ma è stato con le ben più famose Metamorfosi che si è avuta una lettura affascinante, mediata grazie a pannelli con litografie del pittore e scultore novecentesco Marcello Tommasi. Sono state infatti alcune delle sconvolgenti metamorfosi ad accogliere i visitatori nel viale d’ingresso: c’erano Apollo e Dafne, nell’abbraccio che la trasforma in alloro, Icaro nella sua rovinosa caduta, e Atteone divorato per l’ira di Diana, Orfeo ucciso dalle baccanti.
Le litografie originali, raccolte in due preziosi volumi rilegati in cuoio, gentilmente offerti in prestito per l’occasione dal sig. Damiano Cusumano, saranno oggetto di una prossima mostra nel Museo Archeologico della Linguella di Portoferraio.
“Un’iniziativa questa che ha unito amici, benefattori della Villa, visitatori ormai fidelizzati, residenti, turisti e come sempre i soci e volontari di Italia Nostra”, ha sottolineato la presidente della Fondazione, Cecilia Pacini. Con la giovialità di un’avventura coinvolgente, e grazie a costumi offerti dallo sponsor dell’evento, il prof. Tanelli, primo presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, ha indossato le vesti del protagonista sotto l’aura severa di un Augusto duro e critico, stigmatizzata solennemente dall’ing. James Guida. Efficace quanto veritiera è stata la partecipazione del team di Green Garden Srl, persone che, oltre ad assicurare la manutenzione ordinaria e straordinaria della Villa, nei mesi passati hanno anche generosamente partecipato, come volontari, alla cura dell’estesa proprietà della Fondazione.
Grazie ad una collaborazione ormai consolidata, Marco Paoli del Ristorante “Giardino degli Aranci” di Bagnaia e il suo assistente dello Street Food “Polpaio”, diventato per l’occasione “Polypaius”, ha presentato un aperi-cena, interpretando la tradizione romana con “brachium polypi”, “piscis frictus cum condimento dulcicolo”, “lactuca farris cum polypo et garo”, e ottimo vino fresco DOC elbano.
L’evento, introdotto dall’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Portoferraio, dott. Roberto Marini, è stato organizzato, grazie alla collaborazione del suo Assessorato, dalla Fondazione Villa romana delle Grotte, dalla Sezione Arcipelago Toscano dell’associazione Italia Nostra Onlus, con la sponsorizzazione di Arckigeo Officina Design e la consulenza tecnica di Angelo Del Mastro, mentre il servizio di biglietteria è stato curato dalla Cosimo de’ Medici S.r.l., la quale organizzerà anche la prossima mostra delle litografie originali.

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La Villa romana delle Grotte è lieta di ricordarvi…

[:it]Bimillenario Ovidio

Martedì 25 luglio ore 18.30

Caccia al Tesoro
In seguito alla risposta ad alcuni quesiti, ispirati alla Villa e al poeta latino Rutilio Namaziano, si acquisiscono i vari elementi del puzzle per comporre la mappa del Tesoro!
Attività didattica per bambini e ragazzi.
Ingresso gratuito

Giovedì 27 luglio ore 18.30

“Ovidio 2017”

La Villa delle Grotte celebra il Bimillenario della morte di Publio Ovidio Nasone, il celebre poeta latino che proprio alle Grotte soggiornò prima di partire per la relegatio nel Mar Nero. Visita guidata animata al sito archeologico ripercorrendo le tappe della vita dell’autore delle Metamorfosi e dell’Ars Amatoria.

La serata vedrà la presenza dello street seafood del “Il Polpaio” che per l’occasione vestirà i panni del “Polpaius”, con un menù a tema romano.

L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Portoferraio, dalla Fondazione Villa romana delle Grotte, dalla Cosimo de’Medici s.r.l., da Italia Nostra Arcipelago Toscano e con la sponsorizzazione di “Arckigeo-Officina Design”.
Ingresso ridotto 3 euro

Vi ricordiamo che la Villa è aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.20 alle 20.00.
Per restare sempre aggiornati su attività ed eventi seguite i nostri profili social:
Facebook – Villa romana delle Grotte Twitter – @villalegrotte Instagram – villadellegrotte
E consultate il nostro sito: www.villaromanalegrotte.it[:]

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Visita tematica sui profumi e gli olii di bellezza…

[:it]Ecco una carrellata di belle immagini per documentare il piacevole evento di venerdì 14 luglio condotto alla Villa romana delle Grotte in collaborazione con la Fondazione omonima, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Portoferraio e la Cosimo de’ Medici Srl., con un sponsor d’eccezione, Acqua dell’Elba.

Grazie a Tatjana Bianca per il servizio fotografico, e grazie anche ai nostri volontari che come sempre si prodigano di attenzioni e ci aiutano in modo fantastico.

Si segnala che l’evento sui profumi sarà riproposto per i bambini all’Area archeologica della Linguella con gli archeologi Laura Pagliantini e Mario Bacci venerdì 21 luglio alle ore 21,30.
L’Acqua dell’Elba in questa nuova occasione presenterà una serie di prodotti e profumi specifici per i più piccoli. L’evento sarà curato dalla dalla Cosimo de’ Medici Srl.

Vi aspettiamo ai prossimi appuntamenti consigliati:
il 23 luglio all’Area archeologica della Linguella,
il 27 luglio e il 3 agosto, ancora alle “Grotte”

 

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Villa Romana delle Grotte – Il Ritorno di Hermia

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GIOVEDI 20 LUGLIO ORE 18

Evento su invito
Dalla ricerca archeologica a un’economia sostenibile,
in un percorso di cinque anni che unisce
centri universitari, associazioni, enti, imprenditori, scuole.

Hermia, realmente esistito duemilacento anni fa, era lo schiavo manager e agronomo che produceva il vino nella villa rustica di San Giovanni, all’Isola d’Elba, per conto del suo padrone, Valerio, esponente della potente famiglia dei Valeri Messallae. Ha lasciato il suo ricordo nelle stampigliature trovate impresse nella terracotta dei grandi orci (in latino dolia) in cui faceva fermentare il vino.

Questi orci potevano contenere ciascuno da 1300 a 1500 litri e vennero prodotti con ogni probabilità nel Lazio meridionale, nella zona di Minturno. Perché possiamo affermare questo? Prima di tutto dalle analisi di laboratorio condotte dalla Associazione Aithale sulla terracotta con cui sono stati fabbricati i dolia: l’argilla è di origine vulcanica e può provenire o dalla media valle del Tevere o dalla zona di Minturno. Dato che in questa seconda zona, duemila e più anni fa, erano molto presenti Valeri Messallae, ecco che Minturno diventa il candidato più attendibile.

Hermia era uno schiavo alfabetizzato e colto. Impresse il suo nome (o le iniziali) accanto alla figura di un delfino che rimanda a un’antica e affascinante leggenda dell’Asia Minore, secondo la quale un ragazzo di nome Hermia giocava, appunto, con un delfino del quale era divenuto amico. Il tema dell’amicizia del bambino con il delfino è molto diffusa nel mondo antico: essa è collegata ai miti di fondazione della città di Taranto e di quella di Iasos, in Asia Minore. In questo secondo caso il nome del ragazzo è, appunto, Hermia.

Duemilacento anni dopo, il vitivinicoltore elbano Antonio Arrighi riscopre la tradizione della fermentazione e dell’affinamento del vino in terracotta. Nasce un nuovo vino con il nome, “Hermia”, di un antico schiavo imprenditore che più di due millenni fa coltivava la rada di Portoferraio, un nome riemerso dalla storia, dall’archeologia, dalla terra.

Quello di Hermia rimane un brand forte e di sicuro successo, come il vino che ne porta il nome: solido e inconfondibile.

Il nuovo vino “Hermia” sarà presentato giovedì 20 luglio alle 18.00, su invito, ospiti della Fondazione Villa romana delle Grotte con la collaborazione del Comune di Portoferraio, Assessorato alla Cultura. L’evento nasce grazie alla sinergia con l’associazione Archeologia Diffusa, il Gruppo Aithale, e la partecipazione di Elba Taste e Italia Nostra Arcipelago Toscano.

Buona degustazione![:]

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